L’intelligenza artificiale: un assistente creativo della fotografia

Col des Roux (VS) in Svizzera in una riserva naturale a 2500 metri d'altitudine – Foto realizzata con attrezzatura Nikon da Oreste Di Cristino in Svizzera

L’intelligenza artificiale ormai ci sta aiutando a migliorare il nostro mondo in tanti modi diversi. Ogni giorno, premendo il pulsante di scatto della mia fotocamera utilizzo, senza pensarci, una parte dell’intelligenza artificiale. Come me, molti fotografi fanno uso di questa tecnologia per accelerare il flusso di lavoro. L’AI, la cosiddetta Intelligenza Artificiale, nella fotografia, ha già preso il sopravvento.

The Diamond Lake in the Umpqua National Forest, Oregon USA. Immagine generata con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale da Oreste Di Cristino [SOURCE: MIDJOURNEY]

Non faccio fotografia o almeno certamente non solo per passione, né tantomeno per professione. Faccio fotografia per un bisogno personale, quello di documentare il mondo dopo averne visitato ogni angolo per tutta la vita. Ma per capire meglio lo spauracchio “Artificial Intelligence“ nella fotografia – che qui chiamo con l’acronimo anglosassone AI – e le possibilità di come e dove utilizzarlo nei nostri numerosi reportage in giro per il mondo, sono entrato a far parte della piattaforma “Midjourney“ cercando di apprendere e padroneggiare le diverse funzionalità e avere un primo approccio concreto sui “generatori di immagini“ e come essi funzionano: la creazione di immagini sintetiche, cioè immagini realizzate artificialmente tramite la cosiddetta Intelligenza Artificiale.

Una splendida vista del fiume Tagus a Lisbona in Portogallo. Foto realizzata con attrezzatura Nikon da Oreste Di Cristino a Lisbona

Fornendo a “Midjourney“ un testo descrittivo, generando codici specifici e naturalmente con l’aiuto di una certa creatività, piano piano e tentativo su tentativo, sono riuscito a creare immagini spettacolari ma che non hanno alcun riscontro nella realtà e niente a che vedere con la fotografia, ma molto realistiche che si avvicinano di molto a quelle realizzate con la mia Nikon. L’obiettivo era quello di studiare come l’AI potesse produrre immagini sintetiche da sembrare create da un umano. Eh sì, ha funzionato per davvero.

Smith Rock State Park, Oregon, USA. Scenic views, canyon’s landscape, deep rivers. Immagine generata con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale da Oreste Di Cristino [SOURCE: MIDJOURNEY]

Anche se oggi ci sembra qualcosa del tutto nuovo, nel software di una fotocamera è stato sempre presente un sistema intelligente che potrebbe avvicinarsi all’AI. Molte fotocamere, almeno le più recenti, hanno il riconoscimento facciale del soggetto che si vuole mettere a fuoco; i fotografi ritrattisti che utilizzano il sistema di messa a fuoco automatico per riconoscere istantaneamente il volto del soggetto; molte fotocamere mettono immediatamente a fuoco l’occhio sinistro o destro del soggetto; alcune fotocamere consentono addirittura di passare dal riconoscimento facciale umano a quello animale. L’effetto occhi rossi, poi, che affliggeva fotografi e ritrattisti, nelle più moderne fotocamere viene automaticamente corretto.

Scenari paradisiaci. Foto realizzata con attrezzatura Nikon da Oreste Di Cristino in Svizzera

Alcune fotocamere utilizzano persino una tecnologia particolare per esporre e fotografare correttamente una scena. Questi strumenti aiutano i fotografi a concentrarsi meno sulla regolazione dell’esposizione (aspetto tecnico) e più sulla composizione (aspetto creativo). Per non parlare dello “zoom“ e il miglioramento dell’immagine. Ingrandire e mantenere la risoluzione originale o addirittura migliorarla per realizzare stampe di grandi dimensioni.

Katara Cultural Village in Qatar. Immagine generata con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale da Oreste Di Cristino [SOURCE: MIDJOURNEY]

Ovviamente, come qualsiasi tipo di tecnologia, anche quella integrata nelle fotocamere non è sempre perfetta. Tuttavia, queste funzionalità venivano costantemente perfezionate e aggiornate dal produttore ad ogni uscita di un nuovo modello. Oggi, l’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante e averla all’interno della propria fotocamera consente di ottenere risultati spettacolari.

MediaCityUK, Greater Manchester England. Foto realizzata con attrezzatura Nikon da Oreste Di Cristino a Manchester

L’intelligenza artificiale come viene concepita oggi aiuta i fotografi ad essere più efficienti e catturare immagini più belle, migliora le capacità delle loro fotocamere e modifica persino automaticamente le loro foto. Man mano che l’intelligenza artificiale diventa più accessibile e perfezionata, le sue tecnologie “open source“ arrivano sul mercato. Programmi come Midjourney che consente ai fotografi di porre semplicemente una domanda e l’intelligenza artificiale risponderà alla domanda come se stessero conversando. Non c’è dubbio che l’intelligenza artificiale contribuirà sicuramente a rivoluzionare la fotografia e persino il mondo. Nel mercato ci sono una varietà di software che ci aiutano nel nostro lavoro quotidiano utilizzando l’intelligenza artificiale.

La capitale lettone di notte. Immagine generata con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale da Oreste Di Cristino [SOURCE: MIDJOURNEY]

Viviamo ormai nell’epoca di “generazione di immagini AI“ che consente di creare immagini semplicemente digitando poche parole. Basta inserite un “prompt“, un testo descrittivo di quello che si vuole o un paragrafo intero di un articolo. Il programma consente di creare dei “preview“ per la scelta definitiva dell’immagine finale. Naturalmente, l’utilizzo di questa tecnologia significa che stai creando fotografie artificialmente che, se pubblicate, è importante assicurarsi di specificarlo al fine di mantenere l’integrità artistica.

Ponte Milvio Roma. Foto realizzata con attrezzatura Nikon da Oreste Di Cristino a Roma

I fotografi usano l’intelligenza artificiale, non solo per l’editing delle immagini, ma pure per gestire la propria attività risparmiando tempo prezioso. L’intelligenza artificiale nella fotografia ha due scopi principali: velocizzare il flusso di lavoro e migliorare la qualità delle immagini. L’immagine AI generata artificialmente diventerà utile, più veloce e tecnicamente molto precisa e quindi complementare e di aiuto all’immagine “personale“ realizzata dalla mente del fotografo. L’intelligenza artificiale ci porterà a sviluppare la nostra creatività e a migliorare le nostre capacità tecniche e diventerà un vero, formidabile e divertente assistente creativo della fotografia.

Belfast, Irlanda in una giornata fredda e uggiosa. Immagine generata con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale da Oreste Di Cristino [SOURCE: MIDJOURNEY]