Capitolo 1

Un tempo, recarsi in uno studio fotografico professionale era un’occasione molto speciale. Le famiglie si preparavano con cura, facendo attenta scelta dell’abbigliamento e della posa da adottare. Era un rituale ben pianificato che richiedeva tempo, dedizione e sforzo, sia da parte del fotografo che da parte delle famiglie che venivano ritratte. Era un momento in cui le famiglie si riunivano per creare un’immagine di sé stesse che sarebbe poi durata nel tempo.

Ma che bella ottobrata! Un’espressione che si sente spesso all’inizio della stagione autunnale e deriva dalla tradizione romana: così venivano chiamate le gite fuoriporta che i romani si concedevano nelle giornate più calde di ottobre. Sì perché ottobre è un mese speciale con giornate luminose e temperature gradevoli. Merito del clima tardo-estivo, mite e tiepido, e della luce tenua e morbida dell’autunno. Un periodo quando la natura dà il meglio di sé e tutto assume un fascino particolare, cielo azzurro e temperature fino ai 25 gradi.

Capitolo 1

Sant’Angelo del Pesco è un piccolo paese che culla la propria storia con affetto e cura. Per preservare questa eredità unica, vivisantangelo, nel corso degli ultimi venti anni, ha raccolto una straordinaria collezione di immagini e di ricordi. L’intera collezione di fotografie, oltre 3000, è stata riprodotta in formato digitale per renderla facilmente accessibile a tutti. Un patrimonio di storia e tradizione di tutti i santangiolesi, una preziosa finestra sul nostro passato.

Nel punto più iconico di un paesello, in una luce completamente naturale, in una esperienza unica e affascinante si trova una meraviglia che regala emozioni e ricordi. Di giorno è meravigliosa, ma di notte è semplicemente magica. Una incantevole chiesetta nel piccolo Molise. Misteriosa, malinconica, surreale; ma magica, romantica, mistica, poetica, ordinaria e straordinaria nello stesso tempo. Talmente bella che l’ho inserita con orgoglio e immenso piacere in una speciale classifica: Piccole chiese dal mondo e che presento in questo racconto in 18 inedite ed esclusive immagini.

Tra le cose belle di un paese, spesso trascurate o passate inosservate, ci sono i lampioni che si ergono come guardiani notturni, le panchine accoglienti che invitano al riposo, le ringhiere che delineano il confine tra il mondo esterno e l’intimità dei cortili, e le fontane che un tempo sgorgavano di vita e ora ci ricordano giorni passati. Questi oggetti quotidiani diventano testimoni silenziosi delle nostre passeggiate quotidiane, depositari di ricordi e di storie che spesso ci sfuggono.

In un mondo di contrasti, emerge un grigio luminoso. Un colore che evoca mistero e tranquillità allo stesso tempo. Ma ciò che rende il grigio veramente straordinario è la sua sfumatura verde brillante: è il colore della campagna che lo circonda. Un grigio pacifico che porta con sé l’essenza delle radici e la saggezza dei tempi passati. E proprio nel suo colore luminoso che si cela probabilmente un futuro radioso in un misto di elementi apparentemente opposti, ma destinati a convivere in perfetta armonia. Un grigio luminoso che ci ricorda che nella diversità risiede la bellezza, dove passato e presente possono unirsi in un futuro diverso.

In autunno quando le foglie degli alberi cambiano colore, creano spettacolari paesaggi con tonalità di giallo, arancione, rosso e marrone. È un fenomeno naturale conosciuto come “foliage” e sono numerosissimi in tutto il mondo. È uno dei fenomeni della natura più fotografati. I “foliage“ più celebri? Quello del New England negli Stati Uniti d’America, il Kyoto del Giappone, il “foliage“ delle Alpi svizzere. Questi sono solo alcuni degli spettacolari “foliage“ che si possono trovare in tutto il mondo, e molti altri luoghi offrono esperienze altrettanto affascinanti durante l’autunno. Il nostro “foliage”, quello santangiolese, non sarà poi così celebre a livello globale, ma è di una straordinaria bellezza comunque. Una meraviglia autunnale che merita senza dubbio di essere scoperta. Buona lettura e una serena e tranquilla domenica settembrina!