Tratto dal libro “La mia biografia”, in uscita per Edizioni ViviSantangelo.

𝙇𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙗𝙞𝙤𝙜𝙧𝙖𝙛𝙞𝙖: il racconto di un viaggio senza confini che si perde tra le rotte del mondo.- Edizioni ViviSantangelo / Oreste Di Cristino

Johnny torna spesso al suo paese, e ogni suo ritorno è una festa. Le strade sembrano riconoscerlo, i volti si illuminano, e l’intera comunità lo accoglie con un affetto sincero, lo stesso che lui ricambia con calore, generosità e una gratitudine che non ha mai smesso di coltivare. Ogni angolo del paese, ogni voce amica, ogni abbraccio racconta un legame che il tempo e la distanza non sono riusciti a spezzare. Per Johnny, tornare non è solo un gesto di nostalgia, ma un atto d’amore verso le sue radici, una celebrazione silenziosa di ciò che lo ha reso ciò che è.

Con l’arrivo di maggio, la devozione mariana trova la sua massima espressione nel cuore dei fedeli, trasformando questo mese in un tempo speciale di raccoglimento, preghiera e partecipazione. Maggio, il mese dell’anima in cui la figura della Vergine Maria – venerata come Madre, Donna fra le donne e unica Signora – assume un ruolo centrale nella vita spirituale di milioni di credenti. Le comunità cristiane, grandi e piccole, si animano di appuntamenti liturgici e iniziative popolari che mantengono viva una tradizione secolare.

È la Domenica della Passione, ultima tappa prima del silenzio che precede la resurrezione. Il paese si prepara all’oscurità che, come narra il Vangelo, scenderà dalla sesta alla nona ora: «Farò tramontare il sole a mezzodì e oscurerò la terra in pieno giorno». Le parole di Matteo echeggiano antiche, ma ancora cariche di significato, mentre il piccolo paese si raccoglie in un’attesa che si rinnova ogni anno, uguale eppure diversa.

È online il nuovo eBook Sant’Angelo del Pesco: 4 stagioni e 1 paesaggio.
Un racconto visivo e narrativo che attraversa le stagioni e celebra l’anima autentica di un territorio. Ispirato al libro Sant’Angelo del Pesco… the book del 2005, questo progetto editoriale, nato vent’anni fa, si rinnova in formato digitale, continuando a emozionare lettori e viaggiatori.

Con l’arrivo della primavera, la quiete invernale lascia spazio a un’atmosfera di rinascita e vitalità, segnando l’inizio di una fase dinamica e di rinnovato legame con la natura in rigogliosa crescita. Le campagne si vestono di sfumature primaverili che spaziano dal verde brillante, preparando uno spettacolo floreale sotto un cielo terso e azzurro. È il periodo della fioritura, momento in cui la natura rivela tutta la sua delicata bellezza.

Il paese era avvolto in un silenzio ovattato, rotto solo dal fruscio leggero della neve che scendeva lenta, quasi danzando nell’aria. Il cielo, fermo sopra i tetti, sembrava trattenere il fiato, mentre la notte si stendeva in un’assenza di suoni che sapeva di sospensione e di attesa. Le strade, coperte da un manto bianco immacolato, attendevano il primo passo che rompesse quella perfezione, trasformandole in racconto. Era una di quelle notti rare in cui il tempo si dilata e tutto appare sospeso, quasi irreale, come se il mondo si fosse fermato a guardarsi intorno.

Nel cuore di una notte, tra vicoli imbiancati e antiche pietre che custodiscono il tempo, il piccolo borgo si accende di una luce speciale. Un rito che si rinnova ogni anno, in un’atmosfera sospesa tra magia e tradizione che tinge di rosso il piccolo borgo. Un gesto antico, tramandato di generazione in generazione, che rinsalda il senso di comunità e si carica di un profondo significato spirituale.

Nel cuore dell’inverno, i piccoli borghi di montagna si trasformano in scenari da fiaba, dove il Natale rivela tutto il suo fascino senza tempo. Le luci scintillanti avvolgono ogni angolo, trasformando le stradine acciottolate in un palcoscenico di riflessi dorati e atmosfere incantate. Anche con un semplice smartphone, è possibile immortalare questi momenti magici, sfruttando giochi di luce e controluce che esaltano il calore e la suggestione della festività.

Un progetto da custodire e far crescere nel tempo, arricchendolo di nuove idee e prospettive per rafforzare il legame tra territorio, arte e identità. Questa era la visione nata dopo il successo dell’estate 2024, in occasione dell’Anno delle Radici, quando la piazza si era trasformata in una straordinaria galleria d’arte a cielo aperto. L’obiettivo era chiaro: rendere questa iniziativa un appuntamento fisso, capace di rinnovarsi anno dopo anno, coinvolgendo un numero sempre maggiore di artisti e comunità.

Un sentito ringraziamento al mio amico e compaesano Paolo Cuocci che, nel cuore di una notte gelida e silenziosa, si è prestato con grande disponibilità a diventare il protagonista di questo bellissimo racconto, percorrendo le strade innevate del nostro amato paesello.
[Ambientazione e riprese fotografiche: Sant’Angelo del Pesco, Molise – 23 dicembre 2024]

Questo è uno di quei scenari che ci sembra conoscere a memoria, scenari che vengono prodotti di frequente: una strada deserta, una piazza silenziosa, luoghi che, tra un racconto e un post sui social, diventano parte della nostra quotidianità, spesso vissuta senza che ce ne rendiamo conto. Sono spazi che riflettono in modo naturale il mondo in cui viviamo: un piccolo paese fatto di tante solitudini, ognuna diversa, ognuna chiusa in se stessa, sorda alle altre eppure accomunata da un senso di isolamento e impotenza.