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Amundsen e Nobile alla conquista del Polo Nord

Il 12 maggio 1926 il cielo artico fu solcato da una sagoma imponente: il dirigibile NORGE. A bordo, due uomini uniti dall’audacia e dal desiderio di spingersi oltre i confini conosciuti: il norvegese Roald Amundsen, già celebre per le sue imprese polari, e l’ingegnere italiano Umberto Nobile, mente e artefice della macchina volante.

Fu in quel giorno che, per la prima volta nella storia, l’umanità toccò con lo sguardo il cuore del Polo Nord. Non vi trovarono la terra misteriosa che molti avevano immaginato, ma un vasto oceano gelato: un mare silenzioso, coperto da banchise in continuo movimento. Davanti a loro non c’era un nuovo continente da conquistare, ma la rivelazione di un mondo diverso, fragile e grandioso, sospeso tra ghiaccio e infinito.

Attraverso le maestose terre del Canton Vallese, nel cuore delle Alpi svizzere, si estende una meraviglia di dimensioni straordinarie. Questa potente corrente di ghiaccio presenta cifre sbalorditive: 20 chilometri di lunghezza, 800 metri di profondità e una superficie imponente di oltre 78 chilometri quadrati. La sua imponenza si traduce anche nel peso, con una massa di 10 miliardi di tonnellate.

La fotografia rappresenta per me un’esigenza profonda, quasi un’estensione della mia anima. Viaggiare è parte integrante della mia vita; esplorare territori remoti e angoli nascosti del pianeta mi permette di immergermi in culture e paesaggi sconosciuti. Attraverso l’obiettivo, riesco a catturare e conservare i ricordi, fissando l’essenza di momenti unici e la bellezza di ciò che mi circonda. La mia relazione con la fotografia trascende la semplice passione o professione: essa è un modo per esprimere me stesso, un tentativo di trattenere l’effimero e trasformarlo in racconti visivi.

La stazione ferroviaria di Metz-Ville nel nord-est della Francia

Il TGV, partito da Montpellier, nel sud della Francia, e diretto a Lussemburgo, attraversa città emblematiche come Marsiglia, Lione e Strasburgo. La nostra fermata è Metz, nel profondo nord-est della Francia, a pochi chilometri dal Granducato del Lussemburgo. Una tappa perfetta di transizione prima di proseguire il viaggio verso il Mare del Nord. Un percorso che si snoda tra cultura, natura e il semplice piacere di mettersi in cammino.

Le Isole Faroe: un arcipelago remoto e selvaggio, sospeso nel cuore dell’Oceano Atlantico settentrionale, tra la Norvegia e l’Islanda. Un’immersione fotografica, un vero e proprio tentativo di catturare l’essenza di una terra che sembra appartenere a un’altra dimensione.

Con la macchina fotografica e il supporto di un drone, ho seguito il richiamo dei fiordi che si insinuavano tra montagne nebbiose e pascoli sospesi nel vuoto. Scogliere maestose e solitarie, grotte nascoste e angoli inaccessibili si svelavano dall’alto. Il drone sorvolava il paesaggio con rispetto e stupore, rivelando la geometria scolpita da una natura tanto potente quanto silenziosa.

Il fascino intramontabile dei boulevard parigini, fra luci soffuse, eleganti boutique e pittoreschi bistrot, regala atmosfere romantiche che rendono unica ogni passeggiata nella Ville Lumière.

Nella “Ville Lumière“ (Città delle Luci), l’essenza di Parigi si svela nelle sue strade, dove il tempo sembra danzare tra un’eleganza disinvolta che le contraddistingue. Non si tratta solo di monumenti imponenti, ma di un’esperienza che si dipana attraverso le vie come un’armonia discreta di stili e storie intrecciate.

Nel cuore delle montagne di Longyearbyen, il permafrost (il suolo del terreno perennemente gelato in profondità) custodisce una banca centrale capace di conservare 4,5 milioni di semi di piante alimentari provenienti da ogni angolo del mondo. Qui, immuni dai cambiamenti climatici, guerre e catastrofi, i semi assicurano la sopravvivenza delle piante nel caso il peggio del peggio si abbatta sul pianeta. Un baluardo di speranza per la vegetazione e la crescita globale. Svalbard Global Seed Vault (Deposito globale dei semi) è il suo nome ufficiale.

L’Artico, si sa, è un misterioso regno segreto, che svela i suoi tesori solo a chi si avventura in queste terre situate nell’estremo nord del pianeta: tra queste anche l’arcipelago delle Svalbard che con spazi ghiacciati, fiordi, iceberg e calotte di ghiaccio, è uno dei luoghi più spettacolari e inesplorati al mondo. Le Svalbard, sono le ultime terre abitate prima del Polo Nord: un paradiso di bellezze artiche.