Il caldo record di questi giorni sottolinea il coinvolgimento del cambiamento climatico su scala globale. Dall’Europa all’Asia, dal Nord America ai poli, con temperature massime senza precedenti. Gli scienziati confermano il legame tra il caldo estremo e il cambiamento climatico e avvertono che eventi simili diventeranno sempre più frequenti e intensi in futuro se non si adottano misure decisive per ridurre le emissioni di gas serra: una chiamata all’azione per proteggere il nostro pianeta e mitigare questa pericolosa tendenza.

Imponenti ghiacciai e iceberg, orsi polari che si muovono agilmente tra i ghiacci, balene che sfiorano la superficie dell’acqua. In mezzo a questa bellezza selvaggia, si trovano coraggiosi ricercatori che studiano l’ecosistema polare, vecchi minatori che una volta sfruttavano la ricchezza del carbone, e poi birra. Nella capitale più settentrionale del pianeta, per quattro mesi, da maggio ad agosto, si crea un’atmosfera unica e surreale, non è mai notte.

Nel cuore delle montagne di Longyearbyen, il permafrost (il suolo del terreno perennemente gelato in profondità) custodisce una banca centrale capace di conservare 4,5 miliardi di semi di piante alimentari provenienti da ogni angolo del mondo. Qui, immuni dai cambiamenti climatici e da catastrofi, i semi assicurano la sopravvivenza delle piante nel caso il peggio del peggio si abbatta sul pianeta. Un baluardo di speranza per la vegetazione e la crescita globale. Svalbard Global Seed Vault (Deposito globale dei semi) è il suo nome ufficiale.

L’arcipelago delle Svalbard, alle porte del Polo Nord, è un fronte di battaglia contro il riscaldamento globale. Nel luglio del 2020, la temperatura raggiunse un record di 21,7°C, superando di gran lunga la media estiva che si aggira intorno a 10°C. Rapporti scientifici indicano che questa regione artica si sta riscaldando due volte più velocemente rispetto al resto del pianeta. È un campanello d’allarme che richiede azioni urgenti per proteggere questo prezioso e fragile ecosistema.

Le isole Svalbard sono un’ultima frontiera abitata dall’uomo. Offrono territori inesplorati, avventure mozzafiato, una natura intatta e sfide tecnologiche. Ny-Alesund, base storica delle grandi esplorazioni polari del ‘900, ha visto partire illustri esploratori come Amundsen, Nansen, Nobile e Sverdrup. Questo racconto correlato da immagini esclusive cerca di catturare l’indescrivibile unicità di questo luogo. Davanti a noi si stagliano le ombre e le orme dei coraggiosi pionieri che hanno aperto la strada verso il Polo Nord.