Natale 2024 si racconta

SANT'ANGELO DEL PESCO, MOLISE – “La Bottega degli Elfi“, fondata nel 2018, è un progetto creato e realizzato dall’artista santangiolese Pasquale D’Abruzzo, che attraverso figure in legno lavorate a mano, invita ad ammirare ed immergersi nell’atmosfera autentica del Natale. Un progetto che unisce creatività, tradizione e un tocco di magia. - vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Quando l’ingegno si unisce alla creatività, il risultato è un’esperienza unica che può trovare la sua massima espressione durante il periodo natalizio, un momento tanto atteso in cui la realtà si intreccia con la magia della fantasia. È in questa cornice di luci e speranze che l’ordinario lascia spazio allo straordinario, trasformando gesti, tradizioni e idee in un racconto suggestivo che scalda i cuori e alimenta l’immaginazione. Natale non è solo una festa, ma un palcoscenico in cui il genio creativo e l’emozione convivono, dando vita a un’atmosfera capace di coinvolgere e ispirare, generando quella magia che tutti, grandi e piccoli, aspettano con trepidazione.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE – “La galleria d’arte a cielo aperto“ è un’idea nata nell’agosto 2024, da Oreste Di Cristino, ideatore e creatore della piattaforma digitale artistico culturale e del giornale online vivisantangelo, in occasione del progetto EXPO – Sant’Angelo del Pesco in Mostra, patrocinato dal Ministero degli Esteri e dall’Unione Europea. L’obiettivo è trasformare la piazza in una suggestiva galleria a cielo aperto, arricchita da imponenti tele tematiche che, a seconda dell’evento, evocano la tradizione, la storia e la cultura di Sant’Angelo del Pesco. Un’iniziativa pensata per valorizzare l’identità locale attraverso un connubio di arte e memoria collettiva. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

La Bottega degli Elfi rappresenta un raffinato intreccio di creatività e maestria artigianale, un luogo in cui il fascino delle antiche leggende nordiche e celtiche prende forma e vita. Ispirandosi ai racconti senza tempo, che narrano di piccoli Elfi intenti a visitare di notte i borghi di montagna per creare opere straordinarie, ogni creazione della bottega racconta una storia. Ogni dettaglio, curato con sapienza e precisione, sembra custodire frammenti di un passato mitico, in cui l’immaginazione si fonde con l’arte, regalando oggetti intrisi di poesia e mistero. È qui che l’antica tradizione si rinnova, trasformandosi in un racconto vivo e tangibile, capace di incantare e riportare alla luce la magia di un tempo lontano.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE – Uno scorcio della galleria d’arte a cielo aperto. L’atmosfera incantata del paese si riflette nella luce calda che avvolge il cuore del borgo. La facciata dell’ex asilo si eleva verso il cielo notturno, adornata da suggestive tele che evocano il calore del fuoco e la forza delle tradizioni autentiche. Il tutto si fonde in un quadro che parla di Natale, di calore e di appartenenza. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Un’autentica galleria d’arte a cielo aperto ha trasformato la piazza in uno scenario incantato, dove 15 imponenti tele, inizialmente pensate come sfondo, sono diventate un tutt’uno con le straordinarie sculture lignee della Bottega. Ogni opera della Bottega, intagliata a mano con maestria e precisione, rifletteva la cura per i dettagli e la passione artigianale che contraddistingue questo luogo unico. Queste creazioni, veri e propri capolavori, non solo hanno dato prestigio al nostro piccolo paese, ma hanno portato con sé una ventata di novità, unendo culture e tradizioni del nord del pianeta con il fascino delle antiche leggende. Le tele della Galleria di inestimabile valore culturale, si integravano armoniosamente con la magia della Bottega, creando un dialogo visivo tra passato e presente, tra arte e tradizione.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE – Una mega tela della galleria d’arte a cielo aperto tra fiocchi di neve che danzano sotto la luce calda dei lampioni. Un’immagine vibrante di fiamme che celebra “il Fuoco di Natale“ come una tradizione autentica e genuina, raccontando il legame indissolubile tra la comunità e le sue radici. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

La Bottega degli Elfi e la galleria d’arte a cielo aperto hanno saputo ricreare un’atmosfera unica e autentica, in cui le tradizioni locali si intrecciavano con temi originali e suggestivi, dando vita a un racconto visivo di straordinaria forza evocativa. Questo straordinario progetto artistico, un vero e proprio linguaggio universale della creatività, nasceva sotto il segno del “made in Sant’Angelo“, portando con sé il fascino di un pezzo di storia del nostro amato paese. L’iniziativa non si limitava a celebrare il passato, ma ambiva a riportare in vita antiche tradizioni artigianali, rivisitandole con uno sguardo contemporaneo. Ogni opera rappresentava un dialogo tra le leggende del passato e la nostra cultura locale, fondendo sapientemente il fascino delle radici con l’innovazione artistica.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE – Una panoramica de “La Bottega degli Elfi“ sotto una coltre di neve trasforma la piazza in un incantevole paesaggio natalizio. Una slitta rossa innevata, guidata da un Babbo Natale silenzioso, sembra quasi prendere vita sotto i fiocchi che scendono incessanti. Sullo sfondo, la luce calda del Monumento ai Caduti illumina la piazza. In un’atmosfera intima e fiabesca, le tradizioni e lo spirito natalizio si fondono con delicatezza. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

All’angolo della piazza ardeva il Fuoco di Natale, un simbolo senza tempo che incarnava lo spirito delle nostre antiche tradizioni, dei costumi e delle usanze che definiscono la nostra identità. Questo rito ancestrale, carico di significati profondi, non era solo una celebrazione del passato, ma anche un momento di condivisione e comunità. La sua luce e il suo calore sembravano raccontare storie tramandate di generazione in generazione, risvegliando il senso di appartenenza e il legame con le nostre radici. In quell’angolo intriso di magia, il fuoco non era semplicemente un elemento scenografico, ma un potente simbolo culturale che illuminava il cuore della piazza e della nostra storia.

Lo scenario era incantevole, quasi fiabesco, il contesto ideale per dare vita a Natale a Sant’Angelo del Pesco 2024. Questo ambizioso progetto è il frutto di un confronto approfondito e della visione condivisa tra l’Amministrazione comunale e la Pro Loco locale, unite dalla determinazione di riportare in vita le antiche tradizioni che da sempre caratterizzano l’identità del nostro paese. L’iniziativa nasce dal desiderio di trasformare le atmosfere del Natale santangiolese in un’occasione per riscoprire le radici culturali del territorio, offrendo un’esperienza autentica e carica di emozioni.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE – Le fiamme del “Fuoco di Natale“ si innalzano nella notte gelida di Sant’Angelo del Pesco, diffondendo calore e luce che attraversano la neve che scende lenta. Questo rito ancestrale, simbolo di tradizione e comunità, racconta ogni anno storie antiche, tramandate dalla voce di Mario Delle Donne — per noi santangiolesi, semplicemente « zio Mario ». Custode silenzioso di un patrimonio che affonda le sue radici nel passato, zio Mario veglia sul fuoco, mantenendolo vivo e scoppiettante, un faro di accoglienza e calore durante le festività natalizie. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Nonostante l’impegno profuso e il notevole potenziale dell’iniziativa, il progetto non ha purtroppo raggiunto il suo obiettivo finale. Le ragioni di questo insuccesso sono riconducibili a diversi fattori. In primo luogo, la mancanza di personale adeguatamente motivato e realmente coinvolto, capace di gestire iniziative di tale portata con l’energia e l’interesse necessari. A questo si aggiunge l’assenza di una Pro Loco solida e determinata, il cui ruolo si è limitato a sporadici momenti di attività, insufficienti per garantire una continuità concreta e incisiva.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE – La piazza di Sant’Angelo del Pesco si trasforma in uno scenario incantato, avvolta da una soffice coltre di neve e illuminata da un intreccio di luci natalizie che sembrano disegnare il cielo notturno. L’atmosfera di festa avvolge ogni angolo, creando un quadro suggestivo. Sullo sfondo, il Monumento ai Caduti si staglia con sobria eleganza, riflettendo sulla piazza innevata. A destra, il municipio cattura lo sguardo con le sue imponenti tele decorative, ispirate alle tradizioni locali, un omaggio alla storia e alla cultura del paese. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Inoltre, quest’anno, al centro della piazza, spiccava una gigantesca un’installazione a forma di busta, pensata come elemento decorativo ma inequivocabilmente legata a un richiamo consumistico. A mio avviso, questa scelta appariva discordante rispetto al progetto Natale a Sant’Angelo del Pesco 2024. Fin dal primo momento, la presenza dell’installazione è risultata ingombrante e poco armoniosa, andando a contrastare con lo spirito dell’iniziativa, che puntava a celebrare le tradizioni locali e a rievocare il calore autentico del Natale santangiolese.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE – La struttura tanto discussa che occupava il cuore della piazza, uno spazio destinato e concepito per ospitare eventi nati e voluti dalla stretta collaborazione tra la Pro Loco locale e l’Amministrazione comunale. La presenza di tale struttura, tuttavia, risultava ingombrante, sia per le dimensioni fisiche, sia per il messaggio che intendeva trasmettere. Un simbolo di modernità consumistica che poco si conciliava con l’armonia del Natale in un piccolo paese di montagna, dove tradizione e autenticità si intrecciano in un’atmosfera di calore e semplicità. Una scelta discutibile, che non solo rompeva l’equilibrio visivo della piazza, ma che si discostava profondamente dallo spirito e dagli obiettivi dell’iniziativa natalizia 2024. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

La Bottega degli Elfi, la galleria d’arte a cielo aperto e il Fuoco di Natale avrebbero dovuto rappresentare il cuore pulsante dell’iniziativa Natale a Sant’Angelo del Pesco, contribuendo a creare un’atmosfera unica e suggestiva, in perfetta sintonia con lo spirito del progetto. Tuttavia, questi elementi si sono ritrovati, in un certo senso, relegati a un ruolo marginale, trattati come semplici dettagli di contorno. Questa scelta ha finito per compromettere l’armonia complessiva e il valore storico culturale di un’iniziativa nata con l’obiettivo di valorizzare le tradizioni, l’identità e la cultura del nostro amato paese.

Un articolo pubblicato il 14 dicembre 2024 testimonia ciò che questo progetto avrebbe potuto rappresentare. Gli eventi, tutti promossi dalla Pro Loco locale e dall’Amministrazione comunale, hanno dato vita a un calendario ricco di momenti di condivisione e celebrazione, rendendo questo periodo dell’anno ancora più speciale e indimenticabile. Il racconto offre una visione più chiara degli sforzi e delle ambizioni che hanno ispirato l’iniziativa 2024: L’ARTICOLO COMPLETO LO TROVI QUI.