Con l’arrivo di maggio, la devozione mariana trova la sua massima espressione nel cuore dei fedeli, trasformando questo mese in un tempo speciale di raccoglimento, preghiera e partecipazione. Maggio, il mese dell’anima in cui la figura della Vergine Maria – venerata come Madre, Donna fra le donne e unica Signora – assume un ruolo centrale nella vita spirituale di milioni di credenti. Le comunità cristiane, grandi e piccole, si animano di appuntamenti liturgici e iniziative popolari che mantengono viva una tradizione secolare.
Nel cuore dell’Appennino molisano, anche il piccolo comune di Sant’Angelo del Pesco custodisce il ricordo di un maggio profondamente spirituale, un tempo in cui la devozione alla Madonna del Carmelo infondeva nuova linfa alla vita comunitaria. Ogni sera, al calar del sole, ci ritrovavamo nella chiesetta dedicata alla Vergine per la recita del Rosario, un appuntamento che univa voci e cuori in un’unica preghiera corale.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La Chiesa della Madonna del Carmelo – vivisantangelo / Oreste Di Cristino
A rendere ancor più suggestiva l’atmosfera erano i canti mariani, che intonavamo con semplicità e partecipazione, seguita dalla benedizione delle rose, fiore simbolo per eccellenza della purezza e dell’amore mariano. Tra il profumo di rose fresche, respiravamo una spiritualità genuina, fatta di gesti antichi e condivisi, che trasformavano il mese di maggio in un tempo sacro di intimità e comunione.
All’interno della chiesetta della Madonna del Carmelo, il quadro della Vergine — ornato con cura e devozione da ghirlande di rose e fiori freschi — si presentava in tutta la sua bellezza, diventando il fulcro visivo e spirituale delle celebrazioni mariane. La sua immagine, così riccamente vestita di simboli floreali, riusciva a evocare la solennità di altre ricorrenze sacre, come il Santo Natale, la struggente intensità del Venerdì Santo o la gioiosa festa dell’Immacolata Concezione, celebrata ogni 15 agosto con profondo sentimento popolare.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La Chiesa della Madonna del Carmelo – vivisantangelo / Oreste Di Cristino
Il fervore di quelle pratiche devozionali si è notevolmente affievolito con il passare degli anni. Oggi, di quella tradizione che univa fede, bellezza e senso di comunità, resta soltanto il ricordo, ancora vivo, nel cuore di noi santangiolesi, capace ancora di riunire almeno nel desiderio, intere generazioni attorno alla figura materna della Madonna.
Con la speranza di un maggio sereno e gioioso, il mese della Madonna e delle rose rimane un simbolo di pace e conforto per la nostra comunità, testimone di un’eredità spirituale che perdura nonostante i cambiamenti dei tempi.