La fesc’ta d’ Sant M’cchel

Sant’Angelo del Pesco, Molise – Nella Chiesa parrocchiale, la maestosa statua di San Michele Arcangelo è pronta per il suo momento di gloria. Avvolta da un’aura di solennità, la statua, raffigurante l’arcangelo mentre sconfigge il male, è in attesa di essere sollevata sulle spalle dei fedeli. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

L’agosto santangiolese del 2024 ha saputo offrire un perfetto connubio tra storia, cultura e tradizione, grazie a una ricca serie di eventi: mostre, sagre, iniziative culturali e momenti di divertimento. Anche se il culmine dell’estate, con il ferragosto, è ormai alle spalle, la stagione autunnale appena arrivata continua a riservare sorprese e momenti di aggregazione. Tra gli eventi più significativi e profondamente sentito a Sant’Angelo del Pesco, spicca la fesc’ta d’ Sant M’cchel, la festa di San Michele Arcangelo, che il 29 settembre celebra uno dei momenti più importanti del calendario religioso del paese. In questi ultimi giorni, il paese ha vissuto in un’atmosfera festosa, riflettendo con intensità l’identità culturale e spirituale della comunità locale, mantenendo viva la tradizione e il legame con le proprie radici.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – Durante la solenne processione, la statua di San Michele Arcangelo avanza maestosa tra le vie del paese, passando davanti al Monumento ai Caduti. Un momento di grande intensità spirituale e collettiva, in cui il sacro si intreccia con la memoria storica. Le ali imponenti dell’Arcangelo sembrano vegliare non solo sui devoti, ma anche sui ricordi di coloro che hanno sacrificato la propria vita. Un gesto di protezione che accompagna la comunità lungo il percorso della fede e della storia. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Ogni anno, il 29 settembre, la comunità di Sant’Angelo del Pesco si riunisce per celebrare questa ricorrenza dal forte valore simbolico: la festa patronale in onore di San Michele Arcangelo. Questo evento rappresenta un importante momento di coesione e riflessione collettiva, in cui tradizione, spiritualità e divertimento si fondono, rafforzando l’identità culturale del paese. La partecipazione devota della comunità arricchisce la festività, rendendola un appuntamento profondamente radicato nella vita locale. La celebrazione di San Michele segna inoltre la chiusura ufficiale di tulle le festività estive, chiudendo simbolicamente un periodo di festa con un sentito omaggio alle radici spirituali del territorio.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – Nel cuore del paese, la processione di San Michele Arcangelo scorre lungo Corso Umberto I, creando un’atmosfera di intimità e solennità. I fedeli, immersi nel silenzio e nella preghiera, accompagnano la sacra statua. Volti assorti, gesti semplici e profondi si fondono in un unico respiro di comunità, unendo passato e presente in un rito che rinnova ogni anno la fede collettiva. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Il programma tradizionale per la giornata della solennità del santo patrono ha preso il via di buon mattino, quando la banda musicale ha iniziato a percorrere le vie del paese. I musicisti, radunati in piazza e vestiti nelle loro uniformi, lucidavano con cura i loro strumenti prima di intraprendere la lunga camminata. Guidati dal maestro, e a suon di musica, hanno inaugurato ufficialmente i festeggiamenti, marciando per le vie del paese seguiti da gruppi di ragazzi e dai membri del comitato festa. Questi ultimi, accompagnando la banda lungo il percorso, invitavano la comunità alla consueta offerta. L’accoglienza della gente è stata calorosa e gioiosa, riflettendo lo spirito di festa che pervadeva durante tutta la giornata.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – Nelle vie del paese, la banda musicale vestita con le inconfondibili giacche rosse avanza per Via Roma. Il ritmo cadenzato degli strumenti riempie l’aria, mentre i musicisti, ordinati e concentrati, scandiscono il passo della processione. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Sant’Angelo del Pesco, Molise – I musicisti, concentrati sui loro strumenti, avanzano per Via Madonna dove le note dei loro strumenti si diffondono nell’aria limpida del borgo. Con sguardi concentrati e movimenti sincronizzati, la banda procede compatta, offrendo alla comunità un accompagnamento musicale che rende la processione ancora più suggestiva. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Il momento culminante della giornata è stato rappresentato dalla celebrazione della Santa Messa delle 11:00, seguita da una solenne processione. L’evento ha preso il via davanti alla chiesa, dove la banda musicale, schierata in attesa, ha accolto l’uscita della statua del santo. Con le sue note, la banda ha poi accompagnato la statua lungo le strette vie del paese per tutta la durata della processione, creando un’atmosfera di profonda devozione e partecipazione collettiva.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – Durante la processione di San Michele Arcangelo, un senso di solennità pervade l’aria. Il parroco, avvolto nella sua veste bianca, guida i fedeli in questo momento di preghiera e raccoglimento. La statua dell’Arcangelo, maestosa e protettiva, viene trasportata con cura mentre il corteo avanza lentamente, seguendo il cammino del santo patrono. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Sant’Angelo del Pesco, Molise – Mentre la processione avanza lentamente tra gli alberi di Corso Umberto I, la pesante statua di San Michele Arcangelo si erge maestosa, trasportata con forza e devozione dai portatori. Uno scenario suggestivo e carico di spiritualità in un momento di preghiera e riflessione sotto il vigile sguardo del protettore celeste. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Durante la processione, la pesante statua di San Michele, tra il suono festoso delle campane, veniva portata a spalla dai devoti in un’atmosfera di intensa devozione e partecipazione popolare. La banda musicale, con le sue note solenni, accompagnava il corteo lungo tutto il percorso, mentre i fedeli, in fila indiana, seguivano la statua del santo intonando canti e recitando preghiere. L’intera comunità si univa in un momento di profonda spiritualità e condivisione, sottolineando l’importanza di questa tradizione secolare.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La processione di San Michele Arcangelo lascia la strada provinciale per inoltrarsi nelle caratteristiche vie del paese in un’atmosfera di raccoglimento e tradizione. I portatori, con sguardi assorti e mani strette sulle aste che sorreggono la pesante statua, camminano con devozione, mentre la figura maestosa dell’Arcangelo veglia su di loro. In questo percorso tra modernità e antiche tradizioni, si respira un senso di intimità e appartenenza. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La processione avanza per le vie del paese con un tocco di freschezza e speranza, guidata dai volti giovani e devoti degli adolescenti del paese. Avvolti nella loro purezza e semplicità, portano la croce con passo sicuro lungo Corso Umberto I, accompagnati da preghiere e canti che risuonano nell’aria. È un momento suggestivo, dove la tradizione antica si rinnova attraverso il coinvolgimento delle nuove generazioni, unendo passato e futuro in un’unica espressione di fede e comunità. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Lungo le strette vie del paese, i fedeli che accompagnavano la processione indossavano abiti cerimoniali, contribuendo a creare un’atmosfera solenne e devota. Mentre la processione avanzava tra le case, uno dei momenti più intensi e significativi è stato quello in cui i portatori della statua si davano il cambio, alleviando il peso della pesante struttura. Questo gesto simbolico rifletteva non solo la devozione, ma anche lo spirito di comunità e condivisione che caratterizza l’intera celebrazione.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La processione attraversa Corso Umberto I, e tra i fedeli spicca la figura del sindaco, riconoscibile dalla fascia tricolore. Con passo solenne e concentrato, il primo cittadino cammina al fianco di un ufficiale in uniforme, a testimonianza del profondo legame tra le istituzioni civili e religiose della comunità. Un momento di raccoglimento che unisce tutti i presenti sotto lo sguardo vigile del santo patrono. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La processione si snoda attraverso un vicolo stretto del paese, Vico I di Via Madonna, conducendo i fedeli verso Via Roma. I portatori, con passo lento e cadenzato, avanzano con la pesante statua sulle spalle, immersi in un’atmosfera di raccoglimento e profonda devozione. Il silenzio accompagna il loro cammino, rotto solo dal leggero mormorio delle preghiere e dal respiro collettivo della comunità che, in questo spazio intimo, trova un momento di profonda unione spirituale e culturale. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Al termine della processione, la statua rientrava nella chiesa parrocchiale, dove veniva esposta sull’altare principale, rimanendo lì per tutto l’anno alla venerazione dei fedeli. Conclusa la cerimonia religiosa, la banda musicale si disperdeva per la pausa pranzo, per poi ritrovarsi unita nel tardo pomeriggio.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La processione, a passo lento, avanza con ordine e rispetto attraverso Via della Repubblica immersa in un’atmosfera di raccoglimento. Il suono delicato della banda musicale si mescola al mormorio delle preghiere, creando un momento di intima connessione tra la comunità e il sacro. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La processione avanza attraverso la piazza, prima di rientrare nella chiesa parrocchiale. La banda musicale, con le sue giacche rosse, riempie l’aria di melodie che accompagnano il sacro cammino della statua di San Michele Arcangelo. I fedeli seguono il corteo, portando avanti una tradizione che unisce la comunità in un rito secolare. La piazza, cuore pulsante del paese, si trasforma in uno spazio di preghiera e condivisione, dove la devozione si intreccia con la musica in un armonioso inno alla fede. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Un tempo, il comitato festa si occupava di organizzare il pranzo per i bandisti, che venivano accolti, in gruppi di due o tre, nelle case delle famiglie degli organizzatori o dei cittadini più generosi. In questo modo, si divideva il peso economico dell’ospitalità tra i vari membri della comunità. Oggi, questa tradizione è andata perduta: i musicisti provvedono autonomamente, portandosi il pranzo da casa o scegliendo i piccoli ristoranti della zona.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La banda musicale, con le loro giacche rosse inconfondibili, sale per Via Pisanelli nelle prime ore del mattino, riempiendo le strade del paese con le note solenni e festose, segnalando l’inizio delle celebrazioni. I musicisti avanzano con passo deciso, seguendo il percorso che li condurrà a dare inizio ufficiale alla giornata di festa. Un momento che segna l’avvio di una giornata di tradizione e fede. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Nel pomeriggio, giunge l’atteso momento dell’esibizione musicale. I bandisti si riunivano nuovamente in piazza per il consueto concerto, esibendosi davanti al Monumento ai Caduti con diverse esecuzioni dedicate solennemente, in omaggio ai caduti santangiolesi di tutte le guerre in un momento di profonda commozione che univa l’intera comunità. Prima della partenza, la banda musicale con la sua ultima esecuzione, riceveva un ultimo applauso caloroso, un tributo ai suonatori che, con le loro divise, hanno portato momenti di festa e di musica nel paese.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – Nel pomeriggio, l’atteso concerto della banda musicale riempie la piazza. Davanti al Monumento ai Caduti, i musicisti eseguono brani solenni in onore dei santangiolesi che hanno sacrificato la loro vita in tutte le guerre. La comunità, raccolta intorno al monumento, ascolta in silenzio, immersa in un momento di profonda commozione. L’esibizione diventa un tributo collettivo in cui il ricordo e la gratitudine si fondono con la musica, creando un legame ancora più forte tra i presenti. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

La festa di San Michele del 29 settembre è anche una giornata ricca di altri appuntamenti, con un programma che varia di anno in anno, adattandosi alla presenza di persone nel paese. Accanto ai momenti religiosi dedicati al culto di San Michele, quest’anno, la festa ha offerto una serie di eventi culturali, musicali, ricreativi e sociali, oltre ad altre manifestazioni che hanno coinvolto l’intera comunità. Questi momenti hanno contribuito a rendere la giornata non solo un’importante ricorrenza spirituale, ma anche un’occasione di aggregazione e divertimento per tutti i partecipanti.

Sant’Angelo del Pesco. Molise – La performance musicale di musicisti con strumenti tradizionali, crea un’atmosfera conviviale in una serata di intrattenimento, dove musica e socializzazione si fondono perfettamente. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

La giornata della vigilia, come preambolo della festa patronale di San Michele Arcangelo, è stata anche un momento di storia, musica e gastronomia. La tranquilla piazzola di fronte al vecchio lavatoio pubblico si è animata in un vivace angolo culturale. Durante il pomeriggio, un evento particolarmente significativo ha arricchito la giornata: la presentazione di un libro arricchita dalle note di una orchestra folk, trascinando sia giovani che anziani in una celebrazione comunitaria ricca di musica e tradizione. Man mano che la serata prendeva vita, l’arrivo dei fascarelli, l’ fascariell, una prelibatezza tipica di Sant’Angelo del Pesco, animava ulteriormente l’atmosfera. Serviti in piazza davanti al bar locale, questi piatti deliziosi soddisfacevano i palati dei presenti, ancora immersi nelle melodie dell’orchestra.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – Lo scenario serale nella piccola piazzola davanti al vecchio lavatoio pubblico. Si balla e ci si diverte, immersi nella musica. Bambini, seduti su una panca, che osservano la scena con curiosità, mentre altri adulti chiacchierano tra loro in un momento di convivialità e condivisione. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Il pomeriggio della festa di San Michele è stato arricchito da un evento di rilievo: “Viva Vittoria“, una serie di tessuti in forma quadrata fatti a maglia e uncinetto dai residenti di Sant’Angelo del Pesco esposti poi in provincia nel mese di novembre. In contemporanea, “Passeggiate Alpaca “, una passeggiata guidata per le vie del paese e per i sentieri in aperta campagna insieme a un gruppo di Alcapa con bambini e adulti in un percorso che partendo dalla zona “Tre Croci“ ritornava al punto di partenza dopo aver girato il paese.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – Nel pittoresco angolo vicino al Monumento dei Caduti una serie di quadrati di maglia e uncinetto colorati ricopre i gradini della vecchia scalinata. Lavori d’arte fatti a mano, non solo decorativi, ma anche messaggeri di tematiche sociali importanti, come testimonia la presenza di più pezzi con il simbolo “Me Too“. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Sant’Angelo del Pesco, Molise – “Passeggiata Alpaca“, una passeggiata per le vie del paese e per i sentieri in aperta campagna con bambini e adulti in un percorso che partendo dalla zona “Tre Croci“, passando per la piazza, ritornava al punto di partenza dopo aver girato il paese. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Partecipare alla vita del paese durante queste festività è un’esperienza che permette di riscoprire valori essenziali come l’aggregazione, il senso di appartenenza e la gioia di stare insieme. Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione Comunale, alla Pro Loco, al Comitato Feste e a tutti i volontari, il cui impegno ed entusiasmo sono stati fondamentali per garantire il successo e la perfetta organizzazione di questo importante evento.

Sant’Angelo del Pesco, Molise – La festa di San Michele Arcangelo, che a Sant’Angelo del Pesco si celebra il 29 settembre, finisce con il consueto concerto davanti al Monumento ai Caduti con diverse esecuzioni dedicate solennemente, in omaggio ai caduti santangiolesi di tutte le guerre. Un istante solenne, in cui la tradizione si fonde con il rispetto per il sacrificio e la storia del paese, in un rito che parla di continuità e unità. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

La festa di San Michele Arcangelo, che a Sant’Angelo del Pesco si celebra il 29 settembre, rappresenta l’ultima grande ricorrenza religiosa del paese prima delle festività natalizie. Questo evento ricorda a tutti l’importanza della comunità e delle tradizioni nella vita locale di Sant’Angelo del Pesco, consolidando il senso di appartenenza e continuità che caratterizza il tessuto sociale del paese.

Sant’Angelo del Pesco, 9 ottobre 2024

Sotto il cielo di Sant’Angelo, l’ultima luce del giorno si dissolve nel crepuscolo, dove i Guardiani dei Boschi custodiscono i segreti nascosti nel silenzio profondo delle ombre. – vivisantangelo

Il clima festivo si è concluso purtroppo su una nota di profonda tristezza per la comunità santangiolese, a seguito della scomparsa inaspettata di un amato compaesano, coetaneo di tanti, amico di tutti, conosciuto affettuosamente come r’ guardabosc, o come lui stesso amava definirsi in una forma più poetica, r’ guardafrusc’. Questo racconto si trasforma, quindi, in un tributo a lui, il “Guardiano dei Boschi“, celebrando il suo spirito altruista e il suo legame profondo con il paese natale. Con un saluto commosso, diciamo: Ciao M’cché!