Il 28 settembre, alla vigilia della festa patronale di San Michele Arcangelo, una tranquilla piazzola di Sant’Angelo del Pesco si è animata in un vivace angolo culturale. Durante il pomeriggio, un evento particolarmente significativo ha arricchito la giornata: la presentazione del libro “Pane e Polvere“ di Gianluca Salustri. Quest’opera, che esplora le vicende dei minatori di Capistrello, ha toccato temi profondamente che risuonano molto da vicino con le storie di emigrazione che hanno lasciato un segno indelebile su Sant’Angelo del Pesco e su altri piccoli comuni tra Abruzzo e Molise.

Ogni paese nasconde i propri segreti, e il momento più suggestivo per scoprirli è la notte. Tra vicoli stretti e strade poco frequentate, emergono angoli nascosti che, con il calare del buio, restano ignoti persino a chi vi abita. Sono luoghi che, avvolti nel silenzio della sera, si svelano solo a chi sa dove cercarli.

Nel piccolo borgo, ormai abbandonato a se stesso, il silenzio ha preso il sopravvento, avvolgendo ogni cosa in un manto di quiete assoluta. Le voci che poche ore prima riempivano l’aria con risate, conversazioni animate e il rumore di passi frettolosi, sono ormai un lontano ricordo, dissolte come la nebbia al sorgere del sole. Il borgo, che aveva brevemente ripreso vita, è ora tornato alla sua quotidianità spoglia, un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, quasi indifferente al passare dei giorni.

Fotografare la notte è un’arte che cattura con maestria il mistero e la passione nascosti nell’oscurità. L’atmosfera unica è plasmata dalle ombre allungate e dai vividi contrasti tra le zone d’ombra e le rare fonti di luce. Ogni fotografia notturna diventa un’avventura nell’ignoto, dove i dettagli si svelano gradualmente e la composizione gioca sapientemente con luci e ombre. Di notte, il paesaggio assume una dimensione surreale, trasformando ogni scena in un quadro vibrante di mistero e fascino.

Con la pubblicazione di quest’ultimo inserto, completiamo una serie di otto articoli che hanno brillantemente documentato l’evento “EXPO – SANT’ANGELO DEL PESCO IN MOSTRA“, tenutosi dall’8 al 20 agosto 2024 a Sant’Angelo del Pesco.

Curata meticolosamente da Oreste Di Cristino, fotoreporter e fondatore di “vivisantangelo“, e Nunzia Nucci, sindaca del paese, entrambi originari di Sant’Angelo del Pesco, l’opera ha raccolto una preziosa collezione di immagini, testi e narrazioni. Questo progetto è stato ideato per rivivere le nostre radici e mettere in luce il vasto patrimonio storico-culturale e paesaggistico di Sant’Angelo del Pesco. Sotto la loro guida, l’EXPO 2024 si è trasformato in una celebrazione vibrante, aprendo nuove prospettive sulle tradizioni e sulla splendida realtà di questo angolo nascosto dell’entroterra molisano.

La sfida è stata stimolante e ci ha confermato con fiducia e consapevolezza che Sant’Angelo del Pesco è pronto a valorizzare e celebrare con orgoglio il suo inestimabile patrimonio anche in futuro. Con questo articolo concludiamo magnificamente un’estate indimenticabile, ricca di convivialità e scambio culturale.

L’evento EXPO 2024 si inseriva perfettamente nell’anno dedicato al “Turismo delle Radici“, un progetto promosso e sostenuto da importanti istituzioni, tra cui il Ministero degli Esteri, il Ministero della Cultura e l’Unione Europea.

Il progetto “Turismo delle Radici“, promosso dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha offerto a Sant’Angelo del Pesco un’opportunità unica di mettersi in luce attraverso un evento di particolare importanza: “EXPO – Sant’Angelo del Pesco in Mostra” che presentava il paese in una veste inedita. Un’iniziativa che puntava a valorizzare il territorio, riscoprendo e promuovendo le radici culturali e storiche del nostro paese.

L’EXPO 2024, curata da “vivisantangelo” sotto la direzione di Oreste Di Cristino e con il sostegno dell’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Nunzia Nucci, si inseriva nell’anno dedicato al “Turismo delle Radici“. L’evento è stato realizzato nell’ambito del programma PNRR, grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Il 5 agosto 2024, in una splendida giornata estiva, prendevano il via i preparativi per l’allestimento dei tendoni che avrebbero ospitato l’EXPO 2024, un evento culturale che si preannunciava come il punto focale dell’estate santangiolese, portando con sé un’ondata di entusiasmo e aspettative.

L’EXPO 2024, curata da “vivisantangelo” sotto la direzione di Oreste Di Cristino e con il sostegno dell’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Nunzia Nucci, si inseriva nell’anno dedicato al “Turismo delle Radici“. L’evento è stato realizzato nell’ambito del programma PNRR, grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Piazza dei Caduti, punto di partenza del percorso espositivo che guida i visitatori verso l’EXPO 2024, si prepara a diventare il cuore pulsante di Sant’Angelo del Pesco. La suggestiva ambientazione è arricchita da tre banner che adornano la facciata dell’ex-asilo, celebrando i diversi aspetti dell’evento, con un’attenzione particolare al “Turismo delle Radici“ e al ventennale di “vivisantAngelo“ (2004-2024). Al centro, un banner raffigura l’incantevole paesaggio locale con il messaggio “Benvenuto a Sant’Angelo del Pesco“, presentando il borgo come una meta climatica di rilievo.

Nel cuore della campagna santangiolese, tra dolci colline e viali alberati, un tardo pomeriggio di fine agosto ha offerto lo scenario perfetto per catturare l’essenza di un’estate indimenticabile. La luce calda e avvolgente del sole ha esaltato i contrasti affascinanti di luci e ombre, creando un ambiente ideale per gli ultimi scatti della stagione. La presenza di Sabine ha aggiunto un tocco di romanticismo e armonia, perfettamente in sintonia con il contesto rurale che la circondava.

Agosto a Sant’Angelo del Pesco si è concluso, segnando la fine di un mese ricco di eventi che hanno visto l’attiva partecipazione della comunità. Le attività che hanno animato questo periodo sono state molteplici: dall’EXPO 2024 alla tradizionale sagra dei fascarelli; dalle solenni processioni e serate di musica a tutto volume ai vivaci shooting fotografici con le ormai consuete “foto del giorno” e “foto della notte”. La piazza è stata teatro di numerosi incontri, attirando residenti e visitatori per ascoltare racconti collettivi, partecipare alla presentazione di un libro e lasciarsi avvolgere dalle affascinanti storie degli anziani, custodi di un’eredità culturale che resiste al tempo. Il calendario si è arricchito ulteriormente con una caccia al tesoro, offrendo divertimento garantito per tutte le età. Inoltre, direttamente dall’EXPO 2024 abbiamo trasmesso numerosi video e fotografie in diretta, offrendo uno spaccato di vita santangiolese ai nostri compaesani sparsi per il mondo.