Il ponte Bruvegen conosciuto anche come ponte di Tromsø, è un’opera straordinaria che abbraccia lo stretto di Tromsøysundet, collegando l’incantevole isola di Tromsøya alla terraferma. Ci troviamo nel profondo nord della Norvegia. Questo capolavoro di ingegneria e design è un simbolo di connessione tra la vivace cittadina di Tromsø e le terre nordiche. Attraversando il ponte, si può ammirare la natura selvaggia circostante, che ha ispirato numerose spedizioni verso l’Artico e il Polo Nord. Un ponte che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la cittadina, unendo non solo due sponde, ma anche la storia, la cultura e la bellezza della Norvegia settentrionale.

Dopo la prima parte del viaggio oltre il Circolo Polare Artico nella Lapponia finlandese e svedese a gennaio, ci siamo ora avventurati ancora più a nord, raggiungendo le Isole Svalbard, la parte abitata più settentrionale del nostro pianeta. Un intenso itinerario ci ha condotti attraverso diverse tappe del mondo artico. Un viaggio partito da Oslo, in Norvegia che e ci ha portati alle remote isole delle Svalbard, non lontano dalla vasta calotta glaciale del Polo Nord. Un’avventura senza pari nel cuore di uno dei luoghi più affascinanti e incontaminati del pianeta Terra.

Wild lands, filled with sedimented clay that bear witness to the geological history of the area. Rocks in their purest forms: eroded, with faults and volcanic remnants that narrate the story of the geological evolution of these islands over millennia. We have arrived in the Svalbard Islands, leaving behind all the landmarks of continental Europe. The Svalbard reveals its rawest, yet most impenetrable nature that can be found on Earth. In some places, the absence of vegetation allows for easy access to the bedrock, while in others, this very rock is concealed beneath over 2,000 glaciers and ice caps that blanket it.

L’Artico, terra di meraviglie ghiacciate, terra di nessuno. Intraprendere un viaggio in queste regioni risveglia i sensi e stimola l’immaginazione. Da fotoreporter, mi immergo in questa maestosa bellezza e ho il privilegio di catturare immagini straordinarie e rivelare le meraviglie nascoste di iceberg e paesaggi ghiacciati. Ogni scatto della mia fotocamera mira a trasportare chi li guarda in un mondo magico, dove l’arte della natura si manifesta in tutta la sua magnificenza. Un’avventura che sfida ogni immaginazione e accende un senso di meraviglia come nessun altro luogo sulla Terra.

I punti estremi del mondo offrono una varietà di luoghi affascinanti che vanno oltre la mera geografia o i centri abitati. Lungo le terre settentrionali, si trovano insediamenti umani, scuole, negozi, bar, uffici e squadre sportive che sfidano le aspre condizioni climatiche. Allo stesso modo, le regioni meridionali del mondo ospitano comunità vibranti e attività culturali uniche, offrendo un’esperienza distinta. Sono queste sfide e opportunità, in contesti estremi, che ci spingono a scoprire il potenziale umano in ogni angolo della Terra.

Three intense days in Oslo, where the passion for sports reporting merges with admiration for innovative architecture and the museums of this splendid European capital. We are immersed in sports events, taking care of media coverage and providing detailed daily reports. But let’s not forget to take a moment to relax and explore the city, visiting the must-see museums. Oslo welcomes us with its beauty, offering us the opportunity to admire Norwegian art, history, and culture.

Nel cuore delle montagne di Longyearbyen, il permafrost (il suolo del terreno perennemente gelato in profondità) custodisce una banca centrale capace di conservare 4,5 miliardi di semi di piante alimentari provenienti da ogni angolo del mondo. Qui, immuni dai cambiamenti climatici e da catastrofi, i semi assicurano la sopravvivenza delle piante nel caso il peggio del peggio si abbatta sul pianeta. Un baluardo di speranza per la vegetazione e la crescita globale. Svalbard Global Seed Vault (Deposito globale dei semi) è il suo nome ufficiale.