Quando si parla di tramonti si pensa sempre a quelli visti in posti lontani e sperduti del mondo. Di tramonti belli ne ho visti tanti: nel deserto Khor Al-Adaid in un angolo sud-orientale del Qatar dove l’oceano incontra il deserto e puoi andarci solo con un fuoristrada (4×4); quello mozzafiato della costa atlantica del Marocco nella spiaggia Plage Oudayas a guardare il sole che affonda nell’Oceano Atlantico.
Le “Tre Croci“ di Sant’Angelo del Pesco al tramonto – © Oreste Di Cristino [2022]
Poi quello negli Stati Uniti ad Heceta Beach durante un percorso in auto tra Seattle nell’Oregon e San Francisco in California lungo la meravigliosa costa selvaggia del Oceano Pacifico; quello di Vestmanna nelle sperdute Isole Faroe nell’Atlantico del Nord tra la Norvegia e l’Islanda e tantissimi altri tramonti da vedere almeno una volta nella vita.
“Khor Al-Adaid nel sud del Qatar – © Oreste Di Cristino [Qatar]
Ma il tramonto che per me occupa la prima posizione è quello del mio paesello. Non è il tramonto banale sul mare visto da una spiaggia affollata. Qui è diverso ed è anche facile arrivarci. Basta salire una piccola e stretta stradina. Una volta arrivati, il sole splende ancora. E mentre pian piano Le Mainarde dell’Appennino abruzzese nascondono il sole che si abbassa, le Tre Croci si fanno sempre più scure e misteriose e si caricano di spiritualità.
La Plage Oudayas nella costa atlantica del Marocco – © Oreste Di Cristino [Marocco]
Qui trovare un punto d’osservazione è semplicissimo. Basta arrivarci, e il pianoro delle Tre Croci è il posto più bello. Quando accade, rimani senza parole: un po’ per la caratteristica di questo minuscolo paesello, un po’ perché questo minuscolo paesello è il mio paese. Per non parlare poi dei tramonti mozzafiato invernali… neve permettendo, stessa stradina, stesso posto, stessa location: le “Tre Croci“ di Sant’Angelo del Pesco.
Un tramonto santangiolese di fine settembre – © Oreste Di Cristino
I tramonti sono belli sempre, ma alcuni invece ci sembrano più belli e più intensi. A guardarlo però dalle Tre Croci del mio paesello nel silenzio assoluto del luogo è semplicemente “più“. Sono quei momenti che non sai se goderti lo spettacolo o stare lì a fotografare. Io ho fatto tutt’e due.