Mentre si attende l’arrivo del Natale, laghi, montagne, villaggi e paesaggi alpini sono coperti di un soffice manto di neve e le alte quote sono le mete più gettonate per il divertimento e lo sport invernale. Per noi, una sessione fotografica già programmata da tempo: destinazione le vette innevate delle Alpi nei pressi del maestoso ghiacciao dell’Aletsch, nel cuore del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Un posto in prima fila per ammirare e fotografare il più grande, ampio, lungo e profondo ghiacciaio delle Alpi e d’Europa, nel cuore del Vallese svizzero.
Il freddo tipico di questi giorni e le abbondanti nevicate dei giorni scorsi hanno limitato un pò il nostro programma, ma non abbastanza da impedirci di arrivare ad alta quota e di godere di ottime situazioni dal punto di vista fotografico. Con le bassissime temperature – qui tra le Alpi meno 16° – tutti i bellissimi laghetti sono completamente ghiacciati e lo spettacolo con le montagne tutt’intorno sotto la neve è mozzafiato.
Ammirare e fotografare incredibili scenari della natura oltre i 3000 metri – © Oreste Di Cristino [Aletsch Arena, Switzerland]
Una full immersion nel bianco inverno oltre i 3000 metri, ci ha permesso di ammirare e fotografare incredibili scenari della natura, e la neve è stata la protagonista di questi insoliti itinerari. In estate questi luoghi offrono percorsi ad alta quota con valichi aperti e balconi panoramici circondati dal verde intenso. Fotografarli è molto più facile grazie ai colori vivaci, motivi più dinamici, figure d’ombra in controluce, riflessi e luci particolari.
Una full immersion nel bianco inverno oltre i 3000 metri – © Oreste Di Cristino [Aletsch Arena, Switzerland]
In inverno, invece, complice neve e ghiaccio, questi stessi luoghi si manifestano in un modo completamente diverso. La natura mette in scena spettacoli da non credere, creando un contesto naturalistico davvero suggestivo e intrigante. Le foto, però, in un contesto invernale non sono sempre così facili da fare. La neve diventa un soggetto affascinante, ma nella sua semplicità e nel suo minimalismo, può nascondere qualche difficoltà nel momento di essere fotografata (bilanciamento dei bianchi, esposizione, tempi di posa, luce, dettagli invernali, colori). Tutto il resto poi è una questione di creatività e occhio fotografico!
Esplorando i 4000 metri in lontananza da un punto panoramico a 360° – © Oreste Di Cristino [Aletsch Arena, Switzerland]
Una passeggiata con le racchette da neve (le famose ciaspole) su un manto fresco e farinoso, ci ha portato ancora più in cima per immortalare la tranquillità e la magia dell’inverno dall’alto. Sembrava di “galleggiare“ su un tappeto morbido e bianco sotto gli alberi carichi di neve… entusiasmante. E anche se lo zaino, strada facendo, diventava sempre più pesante… ma che ciaspolata! Poi in funivia verso il gigante di ghiaccio dell’Aletsch. Panorami a perdita d’occhio su centinaia di vette alpine in “formato grandangolare“. Infatti, la mia Nikon era accompagnata da un grandangolare 12-24 mm (full frame) e un tele 70-200 mm per esplorare le creste più in lontananza. Il punto panoramico era a 360°.
Bettmeralp nel Canton Vallese: un piccolo villaggio alpino oltre i 2000 metri – © Oreste Di Cristino [Aletsch Arena, Switzerland]
Una semplice giornata lontano dal tran-tran natalizio dei grandi centri, passata a contatto con la natura nelle splendide montagne più famose delle Alpi che fanno da cornice a un palcoscenico naturale di rara bellezza. Eravamo un piccolo villaggio oltre i 2000 metri di altitudine, Bettmeralp. Paesaggi stupendi! Una sessione fotografica altrettanto bella, interessante, impegnativa e molto divertente! E che foto! E come sempre in tutte le nostre “pazze“ uscite fotografiche, il nostro approccio alla montagna è sempre consapevole e attento. E quando il dislivello diventa più aspro e impegnativo, ci affidiamo all’esperienza e ai consigli di guide alpine e di chi vive e lavora in montagna e per la montagna! Il nostro motto è: Prudenza in montagna… sempre!
Bettmeralp nel Canton Vallese: un piccolo villaggio alpino oltre i 2000 metri – © Oreste Di Cristino [Aletsch Arena, Switzerland]