La fotografia sportiva

Rugby Europe 2020: Heidelberg Fritz-Grunebaum Sportpark, Germany. Germany vs Switzerland (20-33) - © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Heidelberg, Germany]

Negli ultimi anni, nell’ambito sportivo, ho avuto il privilegio di coprire grandi eventi di caratura internazionale: dal calcio al nuoto, dall’atletica al rugby, dal ciclismo al basket e tanti altri sport, e come in tutti i tipi di fotografia, anche in quella sportiva, la finalità delle foto è quella di catturare delle emozioni, di documentare un evento per poi raccontare una storia. La fotografia sportiva è una sfida divertente e affascinante, molto diversa da altre forme di fotografia, che richiede sempre una grande prontezza di rilflessi e una profoda conoscenza della propria attrezzature per ottenere risultati di alto livello.

L’altista italiano Gianmarco Tamberi in azione ai Mondiali di Atletica di Doha – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Doha Qatar 2019]

Nelle competizioni sportive sono tante le cose che possono accadere a pochi secondi di distanza e molto spesso essendo impegnati a gestire diverse fotocamere allo stesso tempo si rischia di perdere la concentrazione su potenziali azioni di rilievo. Il cambiare d’impostazione della fotocamera deve avvenire in modo rapido e istintivo. Conoscere poi a fondo le regole dello sport che stai seguendo e le dinamiche delle sue azioni aiuterà a catturare i momenti migliori e ad anticipare lo svolgimento di una singola azione e tutto quello che potrebbe accadere dopo. Solo così puoi essere pronto per immortalare piccoli dettagli che rendono poi la foto esclusiva e particolare.

UEFA Champions League 2017-2018: Manchester United vs FC Basel all’Old Trafford Stadium di Manchester – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Manchester, UK]

Ogni sport ha momenti e luoghi in cui l’azione raggiunge il suo apice. Un gol o un passaggio sul traguardo sono (quasi) scontati, ma ce ne sono molti altri. Lo sport è imprevedibile, quindi un’azione potrebbe non accadere esattamente nel modo in cui si pensa, ma se si è preparati si può arrivare al punto giusto in tempo utile e non perdere l’occasione. Saper prevedere l’azione è fondamentale. Naturalmente la chiave per catturare i momenti decisivi è anche avere l’attrezzatura giusta e, soprattutto, sempre pronta all’uso.

L’elvetica Svenja Stoffel in azione agli Europei di Nuoto Glasgow 2018. – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Glasgow, Scozia]

Al giorno d’oggi, le fotocamere moderne sono fantastiche e possono essere utilizzate in tanti modi. La nuova tecnologia di messa a fuoco automatica permette di ottenere un tasso di successo molto più elevato. Le nuove fotocamere con cui si scatta abitualmente nello sport vantano numerosi punti di messa a fuoco automatica, selezionabili in anticipo, cosa che rende più facile seguire i soggetti in movimento e ottenere una messa a fuoco nitida e precisa (forse l’aspetto più complesso da padroneggiare). La mia fotocamera principale è una Nikon D5. L’autofocus è incredibile: può mettere a fuoco a 12 fotogrammi al secondo. La uso sempre in modalità AF-C (autofocus continuo), in modo che la messa a fuoco segua il soggetto in movimento. Questo migliora enormemente la percentuale di successo. E il fatto che il sensore della fotocamera sia così sensibile alla luce significa avere la possibilità di lavorare in condizioni di poca luce e ottenere immagini perfettamente nitide.

A Berna in Svizzera, il francese Jean-Éric Vergne (DS Techeetah) vince il Gran Premio Julius Bär Swiss E-Prix 2019 – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Bern, Switzerland]

Tanti pensano che i fotografi sportivi scattino solo con (tele)obiettivi enormi. Ci sono però tante competizioni sportive dove è possibile avvicinarsi molto all’azione e quindi non c’è bisogno di un obiettivo lungo. In una gara di ciclismo, ad esempio, si è molto vicino ai corridori, quindi si può usare un obiettivo grandangolare. Personalmente sono costretto a usare un obiettivo lungo montato in una seconda fotocamera quando occupo, e molto spesso, aree stampa e posizioni nello stadio che sono lontane dai soggetti e dall’azione da fotografare.

L’equipaggio ungherese Raffica al Bol d’Or Mirabaud 2019 sul Lago Lemano – © leMultimedia.info [Lake Geneva, Switzerland]

A volte ci si ritrova in una partita di rugby in una terribile giornata invernale senza riflettori e pensi: ma non riesco a fotografare nulla! Le fotocamere moderne hanno sensori incredibili e riescono a percepire meglio di quanto si possa vedere. Conoscere la propria fotocamera e sapere cosa può e cosa non può fare è importantissimo. La Nikon D5 ha una gamma ISO di 100-102000 e un AF (autofocus) preciso anche in condizioni di scarsa illuminazione. Non lasciatevi prendere dal panico dalle condizioni di poca luce, c’è sempre un rimedio.

La maratona maschile di mezzanotte ai Mondiali di Doha 2019 – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Doha Qatar]

I fotografi sportivi utilizzano sempre la propria visione artistica in combinazione con tanta pazienza, grande piacere e una forte passione per lo sport in cui sono strettamente coinvolti. Lavorare con personaggi dello sport, assistere alle loro azioni atletiche e poterle immortalare è estremamente emozionante. Questa è la fotografia sportiva!

La brittanica Beth Potter in azione agli Europei Triathlon di Glasgow 2018 – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Glasgow, Scozia]