Negli ultimi anni, nell’ambito sportivo, ho avuto il privilegio di coprire grandi eventi di caratura internazionale: dal calcio al nuoto, dall’atletica al rugby, dal ciclismo al basket e tanti altri sport, e come in tutti i tipi di fotografia, anche in quella sportiva, la finalità delle foto è quella di catturare delle emozioni, di documentare un evento per poi raccontare una storia. La fotografia sportiva è una sfida divertente e affascinante, molto diversa da altre forme di fotografia, che richiede sempre una grande prontezza di rilflessi e una profoda conoscenza della propria attrezzature per ottenere risultati di alto livello.
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L’altista italiano Gianmarco Tamberi in azione ai Mondiali di Atletica di Doha – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Doha Qatar 2019]
Nelle competizioni sportive sono tante le cose che possono accadere a pochi secondi di distanza e molto spesso essendo impegnati a gestire diverse fotocamere allo stesso tempo si rischia di perdere la concentrazione su potenziali azioni di rilievo. Il cambiare d’impostazione della fotocamera deve avvenire in modo rapido e istintivo. Conoscere poi a fondo le regole dello sport che stai seguendo e le dinamiche delle sue azioni aiuterà a catturare i momenti migliori e ad anticipare lo svolgimento di una singola azione e tutto quello che potrebbe accadere dopo. Solo così puoi essere pronto per immortalare piccoli dettagli che rendono poi la foto esclusiva e particolare.
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UEFA Champions League 2017-2018: Manchester United vs FC Basel all’Old Trafford Stadium di Manchester – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Manchester, UK]
Ogni sport ha momenti e luoghi in cui l’azione raggiunge il suo apice. Un gol o un passaggio sul traguardo sono (quasi) scontati, ma ce ne sono molti altri. Lo sport è imprevedibile, quindi un’azione potrebbe non accadere esattamente nel modo in cui si pensa, ma se si è preparati si può arrivare al punto giusto in tempo utile e non perdere l’occasione. Saper prevedere l’azione è fondamentale. Naturalmente la chiave per catturare i momenti decisivi è anche avere l’attrezzatura giusta e, soprattutto, sempre pronta all’uso.
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L’elvetica Svenja Stoffel in azione agli Europei di Nuoto Glasgow 2018. – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Glasgow, Scozia]
Al giorno d’oggi, le fotocamere moderne sono fantastiche e possono essere utilizzate in tanti modi. La nuova tecnologia di messa a fuoco automatica permette di ottenere un tasso di successo molto più elevato. Le nuove fotocamere con cui si scatta abitualmente nello sport vantano numerosi punti di messa a fuoco automatica, selezionabili in anticipo, cosa che rende più facile seguire i soggetti in movimento e ottenere una messa a fuoco nitida e precisa (forse l’aspetto più complesso da padroneggiare). La mia fotocamera principale è una Nikon D5. L’autofocus è incredibile: può mettere a fuoco a 12 fotogrammi al secondo. La uso sempre in modalità AF-C (autofocus continuo), in modo che la messa a fuoco segua il soggetto in movimento. Questo migliora enormemente la percentuale di successo. E il fatto che il sensore della fotocamera sia così sensibile alla luce significa avere la possibilità di lavorare in condizioni di poca luce e ottenere immagini perfettamente nitide.
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A Berna in Svizzera, il francese Jean-Éric Vergne (DS Techeetah) vince il Gran Premio Julius Bär Swiss E-Prix 2019 – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Bern, Switzerland]
Tanti pensano che i fotografi sportivi scattino solo con (tele)obiettivi enormi. Ci sono però tante competizioni sportive dove è possibile avvicinarsi molto all’azione e quindi non c’è bisogno di un obiettivo lungo. In una gara di ciclismo, ad esempio, si è molto vicino ai corridori, quindi si può usare un obiettivo grandangolare. Personalmente sono costretto a usare un obiettivo lungo montato in una seconda fotocamera quando occupo, e molto spesso, aree stampa e posizioni nello stadio che sono lontane dai soggetti e dall’azione da fotografare.
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L’equipaggio ungherese Raffica al Bol d’Or Mirabaud 2019 sul Lago Lemano – © leMultimedia.info [Lake Geneva, Switzerland]
A volte ci si ritrova in una partita di rugby in una terribile giornata invernale senza riflettori e pensi: ma non riesco a fotografare nulla! Le fotocamere moderne hanno sensori incredibili e riescono a percepire meglio di quanto si possa vedere. Conoscere la propria fotocamera e sapere cosa può e cosa non può fare è importantissimo. La Nikon D5 ha una gamma ISO di 100-102000 e un AF (autofocus) preciso anche in condizioni di scarsa illuminazione. Non lasciatevi prendere dal panico dalle condizioni di poca luce, c’è sempre un rimedio.
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La maratona maschile di mezzanotte ai Mondiali di Doha 2019 – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Doha Qatar]
I fotografi sportivi utilizzano sempre la propria visione artistica in combinazione con tanta pazienza, grande piacere e una forte passione per lo sport in cui sono strettamente coinvolti. Lavorare con personaggi dello sport, assistere alle loro azioni atletiche e poterle immortalare è estremamente emozionante. Questa è la fotografia sportiva!
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La brittanica Beth Potter in azione agli Europei Triathlon di Glasgow 2018 – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Glasgow, Scozia]