L’Intelligenza Artificiale in fotografia

Sulle acque costiere dell'Oregon nell'Oceano Pacifico, USA – Foto scattata da Oreste Di Cristino con attrezzatura Nikon nell'Oregon in USA a Giugno 2022.

Immaginare mondi ed essere in grado di crearli, artificialmente.

Non faccio fotografia – o almeno certamente non solo – per passione, e nemmeno per professione. Faccio fotografia per un bisogno personale, quello di documentare il mondo dopo averne visitato ogni angolo per tutta la vita. E posso assicurarvi che documentare la nostra realtà, in fotografia, è l’antitesi stessa di quell’azione che consiste solamente e semplicemente nell’illustrarla. Partendo da questa considerazione, l’avvento della “nuova technologia“ chiamata Intelligenza Artificiale, anche accettandone la sfida, mi fa un po’ paura.

Nell’edizione di Maggio 2023, una rivista di lingua francese, pubblicherà un mio articolo su un argomento molto attuale e discusso in campo fotografico: l’Intelligenza Artificiale in fotografia. La versione italiana verrà in seguito pubblicata su questo giornale online vivisantangelo.com e solo dopo l’uscita a Maggio dell’originale in francese. Seguiranno altri articoli in cui mi occuperò di etica, copyright e nuovi possibili sviluppi e parlerò dell’aspetto pratico nella creazione di immagini e dell’attuale relazione tra fotografia e AI. La fine della professione di fotografo?

Khor-Al-Udeid: Impressioni e colori di un mare lontano. In un luogo sperduto. Là, dove un oceano incontra il deserto – Foto scattata da Oreste Di Cristino con attrezzatura Nikon a Khor-Al-Udeid in Qatar a Maggio 2019.

Illustrare una realtà può ridurre il fotografo a un lavoratore di scarsa abilità. Nel documentarla, invece, si scopre il fotografo sotto la sua qualità, a volte nascosta, di artigiano e artista. Anche se il modo di produrre “visuals“ si è notevolmente evoluto negli ultimi decenni, soprattutto dal punto di vista tecnologico, il fotografo è sempre stato costretto a mantenere esemplarità e creatività per riuscire a distinguersi sul mercato della fotografia.

Le ultime foglie: astrattismo fotografico realizzato da Oreste Di Cristino con attrezzatura Nikon sul fiume Rodano in Svizzera, 2022.

Ho passato un’intera notte per capire come creare un’immagine da un programma di Intelligenza Arficiale. Al di là delle incoerenze visibili nell’aspetto creativo della fotografia, composizione, direzione della luce, profondità di campo, dettagli dello sfondo e così via, questo strumento mi ha fatto capire che spetta ancora al suo “creatore“ indicare, attraverso codici, a volte molto semplici, quale “rendering“ desidera vedere visualizzato sul proprio schermo. Mi son reso conto che, per ora, c’è ancora bisogno di una certa professionalità. Così, anche quando il fotografo decide di lavorare con l’IA, deve assolutamente utilizzare le proprie conoscenze tecniche e creative per guidare la tecnologia verso quei risultati che ha sempre voluto e cercato nella sua fotografia.

Khor-Al-Udeid. Distese desertiche, spettacolari meraviglie naturali del Qatar – Foto scattata da Oreste Di Cristino con attrezzatura Nikon a Khor-Al-Udeid in Qatar a Maggio 2019.

In futuro mi occuperò sempre più da vicino di questa nuova tecnologia e sarò parte integrante di questo mondo sintetico e artificiale. Un modo per poter meglio affrontare, discutere, ma soprattutto, di informare di come l’IA sta rivoluzionando il mondo della fotografia e di come cambierà in modo radicale le regole della nostra creatività. Per i fotografi una vera e difficile sfida. Mi dedicherò sempre più allo studio di questa nuova tecnologia realizzando ricerche e studiando nuove tecniche per rendere l’IA un mezzo importante e interessante del marketing moderno. Una nuova sfida, creativa e professionale, per affrontare una sinergia che si sta creando tra la vera fotografia e l’immagine artificiale. Siamo nell’era dell’Intelligenza Artificiale ed è necessario capire come questa nuova modalità possa essere utilizzata e sfruttata al meglio dai professionisti. Osteggiarla, sarebbe sciocco e svantaggioso.

Korouoma Canyon, Finland. Sconfinati canyon in posti sperduti all’estremità del pianeta Terra – Foto scattata da Oreste Di Cristino con attrezzatura Nikon nella Lapponia finlandese a Gennaio 2023.

Se ne parla già tantissimo e a volte anche a sproposito. Certo è, che creare immagini diventerà sempre più semplice e distinguere il vero dal falso sempre più difficile. Insomma, il peggio della technologia dove la manipolazione di ogni tipo è alla portata di tutti. Di certo, però, che quello che riuscirà a fare l’IA nel futuro, non solo nel campo della fotografia, è mostruoso e inquietante.

Florence, Oregon: Oceani che si perdono a vista d’occhio. Le acque costiere dell’Oceano Pacifico nel Nord America occidentale – Foto scattata da Oreste Di Cristino con attrezzattura Nikon nell’Oregon, Stati Uniti a Giugno 2022.

Le immagini pubblicate in questo articolo sono fotografie realizzate in luoghi lontani ed estremi del nostro pianeta; distese desertiche, oceani che si perdono a vista d’occhio, distese di ghiaccio marino nei mari artici, sconfinati canyon in posti sperduti all’estremità del pianeta Terra. Scenari immortalati in un unico fotogramma dopo un’attenta pianificazione della composizione (aspetto creativo) e dopo aver impostato correttamente i parametri espositivi (l’aspetto tecnico) sempre alla ricerca di “creare“ un’immagine bella e interessante. La finalità di tutto questo è stata sempre quella di catturare delle emozioni, di documentare un evento per poi raccontare una storia. Insomma, arrivare in questi mondi estremi, armati di pazienza, creatività, occhio fotografico e tanta preparazione, a volte anche fisica, per poi immortalarli.

Mar Baltico: distese di ghiaccio marino nei mari artici – Foto scattata da Oreste Di Cristino con attrezzatura Nikon nella Lapponia svedese a Gennaio 2023.

L’algoritmo dell’Intelligenza Artificiale, in pochi secondi, padroneggiando determinati codici informatici, sarà in grado di creare queste stesse immagini e questi stessi posti a partire da una semplice descrizione testuale e in modo totalmente artificiale. L’autore di queste “opere“ potrà essere comodamente seduto sul divano di casa sua. Non è richiesta alcuna conoscenza dei parametri di base della fotografia, ma soprattutto, senza dover inquadrare e premere il pulsante di scatto di costose e pesanti attrezzature fotografiche. Nemmeno la conoscenza geografica del luogo che si vuole visualizzare sullo schermo e dove questo luogo si trova sulla faccia della Terra è più necessaria. È l’Intelligenza Artificiale che genera l’immagine in base a quello che descriviamo. Più si è bravi a scrivere bene le descrizioni più l’immagine che apparirà sullo schermo sarà spettacolare. Creare nuovi mondi, le possibiltà dell’IA sono infinite.

Un’esperienza fantastica in uno dei laghi vulcanici più belli al mondo – Foto scattata da Oreste Di Cristino con attrezzatura Nikon nell’Oregon, Stati Uniti a Giugno 2022.

L’IA, uno strumento nuovo e potente. In tanti evocano già la fine della professione di fotografo anche se non è ancora ben chiaro se queste nuove tecnologie ci portino a minacce completamente nuove. Probabilmente, piuttosto che trovarci di fronte a un pericolo imminente, stiamo effettivamente subendo una mutazione che è stata contenuta per molto tempo. Bisogna assolutamente fare un’analisi approfondita del fenomeno, sul piano filosofico, storico e giuridico. L’Intelligenza Artificiale è preoccupante ai massimi livelli. Tuttavia, queste nuove tecnologie non ci portano a minacce completamente nuove. Il rischio però esiste e solo affrontandolo possiamo tutelarci da pericolosi abusi.