Nel profondo “Grand-Est” della Francia

L’abbazia dei Prémontrés di Pont-à-Mousson riflessa sulle acque del fiume Mosella – © Oreste Di Cristino [Pont-à-Mousson, France]

Ogni anno la mia primavera/estate è contraddistinta da un viaggio lungo un grande fiume europeo o da una regione del mondo. Dopo il Reno, il Rodano, il Tamigi e tanti bellissimi corsi d’acqua degli Stati Uniti d’America, quest’anno è la volta della Moselle nel nord della Francia. Un fiume non così eclatante come i fiumi americani – appena tornato dagli States, qui nel vecchio continente gli ampi spazi sembrano miniature di quelli americani – ma un bellissimo ed importante fiume in gran parte navigabile.

L’affascinante percorso del fiume Moselle a Pont-à-Mousson – © Oreste Di Cristino [Pont-à-Mousson, France]

Nel corso del suo fluire verso nord tocca diverse città di grande interesse storico della Francia, del Lussemburgo e della Germania. A Coblenza in territorio tedesco si getta su uno dei fiumi più lunghi e spettacolari d’Europa, il Reno, dove insieme, continuano la loro corsa fino al lontano Mare del Nord in territorio olandese, poco a sud della città di Rotterdam. Un percorso attraverso paesaggi di grande bellezza naturale e singolarità. Luoghi lontani e distaccati dal resto del mondo e non ancora flagellati dall’opera dell’uomo.

Pont-à-Mousson, lungo il percorso del fiume Moselle – © Oreste Di Cristino [Pont-à-Mousson, France]

Qui nel 1985, non molto lontano dalla triplice frontiera Francia, Lussemburgo e Germania, nel comune di Schengen in Lussemburgo a bordo del battello “Princesse Marie-Astrid“ fu firmato lo storico accordo “Spazio Schengen“ che ci permette di “sconfinare” liberamente in tutta Europa. E proprio da questa cittadina al confine col Lussemburgo il viaggio continua in direzione nord attraverso città e campagne alla scoperta di altri siti di grande interesse storico, paesaggi colorati, sentieri naturalistici e tanta voglia di camminare… sempre lungo la Moselle.

La splendida Place Duroc a Pont-à-Mousson ricca di storia e cultura medievale – © Oreste Di Cristino [Pont-à-Mousson, France]

Reportage, cultura e vacanza! Niente di ambizioso. Direzione nord, nord/est francese, nella triplice frontiera Francia-Lussemburgo-Germania. Verso il Reno e il Mare del Nord nei Paesi Bassi lungo l’affascinante percorso del fiume Moselle. Prima tappa Pont-à-Mousson. Una pittoresca cittadina ricca di storia e cultura medievale con zone e siti di interesse naturalistico e storico non lontano dal Lussenburgo. Eleganti costruzioni rinascimentali con portici di belle arcate, un’antica università (1572), una gotica chiesa parrocchiale del XV secolo. Diversi i monumenti storici tra cui la famosissima Abbazia dei Prémontrés del XVIII secolo, sito riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio culturale mondiale che col suo complesso barocco costituisce un notevole esempio dell’architettura monastica del XVIII secolo. Un posto dove non ci si stanca mai di girovagare di strada in strada, dagli angoli più piccoli a piazze sontuose; non sempre mosso dal desiderio di vedere un’opera d’arte, una chiesa, un monumento in se’, ma anche spinto dalla curiosità di scoprire l’atmosfera del passato e rivivere le tracce attraverso le tradizioni e a tutte quelle forme in cui la vita di un popolo si esprime. Insomma, una breve vacanza per lavoro ma anche per passione.

La Place Duroc a Pont-à-Mousson. Palazzetti e porticati settecenteschi e numerosi monumenti storici – © Oreste Di Cristino [Pont-à-Mousson, France]

Pont-à-Mousson viene attraversata dalla Moselle. A poca distanza dalla sua riva troviamo la storica e splendida Place Duroc che con i suoi palazzetti e porticati settecenteschi, i numerosi monumenti storici e il Municipio del XVIII secolo, è una delle pochissime piazze triangolari porticate in Europa. Un esempio tipico dello stile rinascimentale francese che non si limitava solo all’architettura ma anche alle arti e alla scultura.

Le case rinascimentali medievali di Pont-à-Mousson – © Oreste Di Cristino [Pont-à-Mousson, France]

La piazza porticata e le case rinascimentali medievali di Pont-à-Mousson sono una preziosa testimonianza, diretta e rara, dei sistemi costruttivi medievali francesi. La Francia insieme all’Italia e alla Cina è il paese che conta un numero elevato di siti protetti dal Patrimonio mondiale dell’Unesco. Una lunga lista a cui potrebbero aggiungersi in futuro anche gli edifici porticati stile medievale/rinascimentale nel centro cittadino di questa pittoresca cittadina sulle rive della Moselle.

Eleganti costruzioni rinascimentali con portici di belle arcate a Pont-à-Mousson – © Oreste Di Cristino [Pont-à-Mousson, France]

Sotto i portici, poi, ci sono negozi, botteghe, caffetterie in cui ci si può sedere per godersi l’atmosfera di questa piccola località che sembra essersi fermata al medioevo. Non lontano trovano spazio bellissime chiese Église Saint-Martin e Saint-Laurent del XIV secolo che richiamano lo stile gotico. Sulla riva sinistra della Moselle, c’è l’Abbazia dei Prémontrés. Un misto di stile barocco e classico considerata uno dei più grandi monumenti storici e religiosi del Medioevo. Un luogo unico nel Nord-Est della Francia ammirato per le sue eleganti proporzioni classiche ed il suo stile barocco che ne fanno uno dei migliori esempi di architettura monastica della Francia. Un “viaggio nel tempo” in un percorso lineare che attraversa stili architettonici, arte e cultura. Una pittoresca cittadina da dove si possono raggiungere zone e siti di interesse naturalistico e storico.

Pont-à-Mousson. L’abbazia dei Prémontrés riflessa sul fiume Moselle – © Oreste Di Cristino [Pont-à-Mousson, France]

In una giornata grigio-blu, lasciamo Pont-à-Mousson. Il ponte Gélot del XII secolo, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruito subito dopo, ci porta dall’altra parte del magnifico fiume Mosella. Verso altre direzioni. St. Mihiel American Cemetery and Memorial: il cimitero americano di St. Mihiel dove visiteremo le tombe di 4153 militari americani della Prima Guerra Mondiale, uno dei più grandi in Europa. Arriveremo, qualche giorno dopo, a Metz: una cittadina gallo-romana, medievale, reale, imperiale. Esempi tipici dello stile rinascimentale francese che non si limitava solo all’architettura ma anche alle arti e alla scultura. Un “viaggio nel tempo“ nel Grand-Nord-Est francese alla scoperta di patrimoni culturali dell’umanità e del mondo.

Il ponte Gélot e la chiesa di Saint-Martin che domina la riva destra del fiume Moselle a Pont-à-Mousson – © Oreste Di Cristino [Pont-à-Mousson, France]

St. Mihiel American Cemetery and Memorial

In una piccola cappella del cimitero, un bellissimo mosaico rappresenta un angelo che sfodera la sua spada: è San Michele Arcangelo.

Cimitero Commemorativo e Memoriale Americano della Prima Guerra Mondiale 1915-1918 – @ Oreste Di Cristino [St. Mihiel, Thiaucourt, France]

All’entrata un memoriale in pietra bianca, una piccola cappella e poi una marea di croci bianche: è il luogo di riposo per 4153 giovani americani che hanno dato la loro vita nella Prima Guerra Mondiale. Ci troviamo nel St. Mihiel American Cemetery and Memorial di Thiaucourt in Francia, il cimitero militare americano di St. Mihiel, uno dei più grandi in Europa. Nella piccola cappella, una bellissima e commovente sorpresa: un bellissimo mosaico che rappresenta un angelo che sfodera la sua spada: lo riconosciuto subito, si è proprio lui, è San Michele Arcangelo il patrono protettore del mio paese Sant’Angelo del Pesco nel lontano Molise, e in un attimo, dal profondo Nord-Est della Francia mi ritrovo col pensiero nel mio piccolo paesello del Centro-Sud dell’Italia seduto nella chiesa parrocchiale dove sono stato battezzato e dove trova posto l’imponente statua del santo protettore San Michele Arcangelo.

Cimitero Commemorativo e Memoriale Americano della Prima Guerra Mondiale 1915-1918 – @ Oreste Di Cristino [St. Mihiel, Thiaucourt, France]

In una piccola cappella del cimitero, un bellissimo mosaico rappresenta un angelo che sfodera la sua spada: è San Michele Arcangelo – @ Oreste Di Cristino [St. Mihiel, Thiaucourt, France]

Il nostro breve ma intenso viaggio culturale nel Nord-Est della Francia finisce qui, carico di emozioni e tutto da rivivere.