Un tempo, la piazza di Sant’Angelo del Pesco era un vero anfiteatro della vita quotidiana, racchiusa tra due negozietti, la chiesa parrocchiale con il suo solenne campanile, l’edificio dell’ex asilo, il monumento ai Caduti e il municipio. Al centro, l’unica strada che attraversava il paese, la provinciale. Questo luogo era il cuore pulsante della vita sociale, un crocevia di storie e incontri quotidiani. E poi c’era il bar di Nicoletta, il classico baretto della piazza, che più di ogni altro luogo, fungeva da punto di ritrovo e di riferimento per gli abitanti. Qui, tra un caffè e una chiacchiera, si intrecciavano le vicende della comunità, in un flusso continuo di voci e risate.