Un impresa ingegneristica più alta al mondo

Nel cuore delle Alpi. La Grande Dixence, la “diga a gravità” più alta del mondo – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

Le dighe sono diventate gradualmente una parte essenziale delle infrastrutture umane. Utilizzate per la produzione di energia, lo stoccaggio dell’acqua e il controllo delle inondazioni, queste vaste strutture svolgono un ruolo fondamentale nella vita di miliardi di persone ogni giorno.

La Grand-Dixence, un complesso idroelettrico unico per le sue gigantesche dimensioni e le sue notevoli caratteristiche tecniche – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

Nel cuore delle Alpi, a 2365 metri di altitudine, con i suoi 285 metri di altezza, 700 metri di lunghezza e uno spessore di 200 metri alla base e 15 metri alla sommità chiamata tecnicamente “coronamento“, la Grande Dixence è la “diga a gravità” più alta del mondo e si nasconde in fondo alla Val des Dix: lo sbarramento di tutti i record! L’altezza dell’impressionante muro di cemento resta ancora ineguagliata. Il peso, circa 15 milioni di tonnellate, supera quello della piramide di Cheope.

Le acque di fusione di 35 ghiacciai vallesani nei dintorni di Zermatt (Monte Cervino) e che arrivano fino alla Val d’Hérens sono raccolte dalla gigantesca Grande Dixence: la diga più alta d’Europa e la terza più alta al mondo, dopo la Nurek Dam nel Tagikistan di 304 metri e quella di Xiaowan in Cina di 292 metri. Rimane però la “diga a gravità” più alta del mondo.

La Grande Dixence, la “diga a gravità” più alta del mondo si nasconde in fondo alla Val des Dix – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

Sorgendo maestosamente tra le Alpi vallesane svizzere, la Grande Dixence testimonia l’ingegnosità umana e lo sfruttamento del potere della natura. In qualità di fotoreporter, ho intrapreso un affascinante viaggio visivo per catturare l’essenza di questa meraviglia ingegneristica dove convergono produzione di energia, stoccaggio dell’acqua tra paesaggi paradisiaci delle Alpi svizzere.

Uno spettacolo maestoso. La sua immensa struttura e il suo design elegante fanno della più grande diga a gravità del mondo, una vera testimonianza della determinazione e dell’abilità degli ingegneri che l’hanno concepita. I suoi muri di cemento si alzano con orgoglio, contenendo l’immensa forza di fiumi e torrenti di montagna creando un serbatoio di energia unico al mondo.

La Grande Dixence, l’ingegnosità umana e lo sfruttamento del potere della natura – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

Al di là della sua imponenza, la diga svolge un ruolo fondamentale nella produzione di energia pulita e rinnovabile. Le acque impetuose che scendono a cascata lungo il fianco della montagna vengono sfruttate per generare elettricità, alimentando case e industrie con energia sostenibile. È un trionfo dell’innovazione umana, una testimonianza della nostra capacità di lavorare in armonia con la natura.

Durante la mia sessione fotografica, esploravo quest’opera con tanta ammirazione nella vastità della sua struttura e nella straordinaria capacità del suo bacino con 400 milioni di m3 di acqua, che raggiunge una profondità di circa 227 metri e grazie a delle condotte forzate, l’acqua viene portata a tre centrali idroelettriche situate nella valle del Rodano, a 1800 metri più in basso.

La Grande Dixence, la straordinaria capacità del suo bacino con 400 milioni di m3 di acqua che raggiunge una profondità di circa 227 metri – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

All’interno dell’impressionante sbarramento, 32 km di gallerie per il monitoraggio continuo della diga. Una testimonianza dell’enorme capacità di immagazzinamento di acque provenienti da ogni angolo della montagna. Il paesaggio circostante, con le sue cime frastagliate e i pendii verdeggianti, creano uno sfondo mozzafiato: un delicato equilibrio tra l’intervento umano e la bellezza selvaggia della natura.

La Grande Dixence, 700 metri per percorrere le due estremità della diga – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

In funivia poi salivo verso le alte quote per ammirare e immortalare dall’alto le ampie vedute che si aprivano davanti a me. L’intricata rete di cavi, tunnel e passerelle che circondano la diga è diventata un’opera d’arte in sé, una testimonianza della meticolosa pianificazione e ingegneria richiesta per la sua costruzione. Un simbolo della nostra capacità di modellare il mondo che ci circonda preservando l’ambiente naturale.

La Grande Dixence, il panorama a 360º sulle Alpi vallesane e sul lungolago (artificiale) è paradisiaco – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

La Grande Dixence è un’impresa ingegneristica che mette in mostra l’immenso potenziale dell’energia idroelettrica e il ruolo vitale che svolge nella nostra ricerca di fonti energetiche sostenibili. Ho avuto il privilegio di documentare e di condividere la grandiosità di questa opera e di testimoniare, attraverso un racconto fotografico, l’armonia tra le conquiste umane e le maestose forze della natura. Attraverso immagini accattivanti e una narrazione concisa, ho cercato di offrire uno sguardo alla straordinaria fusione di abilità ingegneristiche, energie sostenibili e paesaggi alpini paradisiaci.

La Grande Dixence, in funivia verso le alte quote per ammirare e immortalare dall’alto le ampie vedute della gigantesca diga – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

Spettacolare nelle sue dimensioni, la Grande Dixence non è solo la “diga a gravità” più alta del mondo, bensì pure un elemento di un complesso idroelettrico unico per le sue gigantesche dimensioni e le sue notevoli caratteristiche tecniche. Circa 75 prese d’acqua, 5 stazioni di pompaggio, una immensa rete di gallerie sotterranee per la raccolta dell’acqua e le acque di fusione di 35 ghiacciai alpini, alimentano un lago artificiale (Lac des Dix) tenuto dall’impressionante e spettacolare sbarramento.

La Grande Dixence, Da qui partono i grandi tour alpini, percorsi che portano a 2800 metri di altitudine – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

A valle, quattro centrali idroelettriche convertono l’energia dell’acqua in elettricità. L’energia prodotta (circa 2 miliardi di kWh) è di fondamentale importanza per la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico in Svizzera e in Europa. L’energia rinnovabile nel cuore delle Alpi. Cifre da capogiro per un complesso unico al mondo nel suo genere.

Chapelle Saint-Jean

Durante la costruzione della diga Grande Dixence, nel 1931, gli operai che costruivano l’imponente muro di sbarramento costruirono anche una chiesetta che fu dedicata a San Giovanni Battista (Saint Jean). Sulla campana è incisa una citazione in latino di Virgilio, poeta e scrittore dell’antica Roma: « Labor improbus omnia vincit » – « Il lavoro duro conquista tutti ». Una cappella che fu posta sotto protezione della Beata Vergine Maria, protettrice dei cantieri e di tutti i lavoratori.

Di fronte al muro di sbarramente, la chiesetta costruita dagli operai e dedicata a San Giovanni Battista (Saint Jean) – © Oreste Di Cristino [Switzerland]

Di fronte al muro di sbarramente, la chiesetta costruita dagli operai e dedicata a San Giovanni Battista (Saint Jean) – © Oreste Di Cristino [Switzerland]