Attraverso le maestose terre del Canton Vallese, nel cuore delle Alpi svizzere, si estende una meraviglia di dimensioni straordinarie. Questa potente corrente di ghiaccio presenta cifre sbalorditive: 20 chilometri di lunghezza, 800 metri di profondità e una superficie imponente di oltre 78 chilometri quadrati. La sua imponenza si traduce anche nel peso, con una massa di 10 miliardi di tonnellate.
La più vasta estensione glaciale delle Alpi, si erge come un gigante di ghiaccio senza pari. Uno spettacolo di arcaica bellezza che cattura l’essenza delle Alpi svizzere in una regione che vanta 51 vette che superano i 4000 metri e custodisce due terzi dei ghiacciai svizzeri. È il maggiore in Europa. La sua grandiosità non conosce rivali, tanto che l’UNESCO ha riconosciuto senza esitazioni la sua importanza, conferendogli lo status di patrimonio mondiale dell’umanità.

Il ghiacciaio dell’Aletsch nello splendido Canton Vallese – © Oreste Di Cristino [Aletsch Arena, Switzerland]
Stiamo parlando del Der Grosse Aletschgletscher, il ghiacciaio più grande d’Europa che culmina ad un’altitudine di oltre 4.000 metri.
L’Aletsch, il più grande ghiacciaio delle Alpi, potrebbe scomparire entro la fine del secolo. È l’allarme lanciato da Legambiente insieme a CIPRA Italia e alla Fondazione glaciologica italiana, che hanno monitorato lo stato di salute del colosso di ghiaccio, evidenziando una fragilità e un’instabilità sempre più preoccupanti.

Il ghiacciaio dell’Aletsch nel cuore delle Alpi svizzere, nello splendido Canton Vallese – © Oreste Di Cristino [Aletsch Arena, Switzerland]
Secondo i dati di Glamos, la rete svizzera di monitoraggio dei ghiacciai, tra il 2000 e il 2023 l’Aletsch si è ritirato in media di 40 metri all’anno. A questo ritmo, e senza considerare un ulteriore aumento del riscaldamento globale rispetto a quello già in atto, il ghiacciaio scomparirà nella sua forma attuale entro il 2100. Resteranno soltanto placche di ghiaccio isolate alle quote più elevate, come hanno sottolineato numerosi glaciologi.
Nonostante le ultime nevicate di luglio di quest’anno, l’Aletsch appare ormai come un oceano di ghiaccio in grande sofferenza, come dichiarato da ambientalisti e scienziati durante una conferenza stampa in Svizzera.

Punti panoramici con una viste mozzafiato – © Oreste Di Cristino [Aletsch Arena, Switzeland]
Per le organizzazioni ambientaliste, l’Aletsch è oggi il simbolo più evidente dell’impatto della crisi climatica sulle Alpi e la causa principale è il cambiamento climatico, che ha già portato a un aumento delle temperature nelle Alpi di 2,9 gradi dall’epoca preindustriale (1850).