Nell’aria fresca di una limpida serata di fine agosto, il piccolo paesello sembra essere sospeso nel tempo. Le case e i vicoletti sono avvolti da una quiete surreale. È come se la “lunga“ estate santangiolese avesse deciso di prendersi una pausa e lasciare che il paese riposasse.
Author: Oreste Di Cristino
Perdersi tra le distese remote fino a raggiungere la Cina? Un’impresa possibile tra le desolate steppe dell’Uzbekistan, nel cuore dell’Asia centrale, al confine con il Kirghizistan. In un cielo terso, gli imponenti monti cinesi della catena del Pamir emergono all’orizzonte, delineando la frontiera tra il Kirghizistan e la Cina. La catena montuosa del Pamir, con la sua vetta più elevata che sfiora i 7495 metri, costituisce una delle regioni più isolate e silenziose del pianeta.
Nel suggestivo scenario della “Ville Lumière“, la nebbia si trasforma in un delicato sipario, avvolgendo la città con il misterioso fascino di un segreto ben custodito. In questa atmosfera misteriosa, la maestosa “Tour Eiffel“ si innalza quasi a fungere da faro, invitando a esplorare il cuore pulsante della capitale francese.
Samarcanda, Alessandro Magno, la Via della Seta, Tamerlano, Gengis Khan e il misterioso lago d’Aral: nomi che risuonano come richiami avventurosi, evocando desideri di esplorazione in ogni cuore. Tutti li abbiamo sentiti pronunciare almeno una volta, intrecciando le trame di storie epiche e luoghi intriganti. Sono gli ingredienti della storia affascinante dell’Uzbekistan, una terra dalle innumerevoli sfaccettature, dove architetture sublimi si fondono con deserti senza fine e panorami che tolgono il fiato.
L’evoluzione dell’intelligenza artificiale sta rivoluzionando diversi aspetti della nostra vita quotidiana. Un esempio tangibile è il suo impatto nel campo della fotografia, dove sempre più professionisti sfruttano questa tecnologia per ottimizzare il proprio flusso di lavoro. L’intelligenza artificiale, nota come AI, ha già conquistato un ruolo predominante in questo settore, facilitando e velocizzando le operazioni quotidiane legate alla cattura delle immagini. Ogni volta che premo il pulsante di scatto della mia fotocamera, sto usufruendo intuitivamente di una parte dell’intelligenza artificiale.
Parigi, la Città dell’Amore e delle Luci, è avvolta dalla magia della Senna, un fiume che ha ispirato poeti, artisti e sognatori nel corso dei secoli. Lungo le sue rive si dipana un racconto avvincente che intreccia romanticismo, storia e una bellezza senza tempo.
Ogni anno, migliaia di fotografi provenienti da ogni angolo del mondo si riuniscono per prendere parte a straordinari eventi di portata internazionale, fornendo una copertura impeccabile di competizioni sportive, concerti ed altri spettacoli speciali. Sullo sfondo di questi avvenimenti si trova una squadra di fotografi accreditati, pronti a immortalare momenti indelebili.
“𝗦𝗮𝗻𝘁’𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼“ edizione 2010, è ora accessibile anche in formato 𝗲-𝗕𝗼𝗼𝗸. La nuova edizione 2024 è stata arricchita da numerosi aggiornamenti, correzioni e miglioramenti. Inclusi 122 pagine con oltre 180 immagini, il tutto presentato in un formato stampabile di dimensioni 22 x 30 cm. Questo libro si concentra sul dialetto santangiolese, approfondendo la sua fonetica e offrendo un’esplorazione dettagliata dei termini, vocaboli, modi di dire e frasi che compongono la vibrante vita linguistica di Sant’Angelo del Pesco.
Il mondo della fotografia ha da sempre affascinato gli artisti e i documentaristi, spingendoli a esplorare nuove tecniche per immortalare momenti, emozioni e storie. Tra le molteplici sfaccettature di questa disciplina, il « monochrome » emerge come una tecnica affascinante, caratterizzata dall’uso di un solo colore o di una gamma limitata di colori. In questa raccolta, esploreremo la bellezza dei veri toni neutri, dall’eleganza intramontabile delle immagini in bianco e nero alle suggestive sfumature sepia, senza tralasciare gli affascinanti scatti con toni selettivi.
Albe e tramonti offrono spettacoli luminosi mozzafiato, ma spesso possono risultare difficili da fotografare a causa dell’intensa luminosità. Per evitare di essere completamente abbagliati durante una ripresa di una sorgente abbagliante in un cielo eccessivamente luminoso, è possibile trovare un elemento utile che schermi i bagliori accecanti del sole. Gli alberi, con il sole che si filtra tra i rami e le loro distinte sagome scure, si rivelano essere i protagonisti ideali per realizzare scatti in controluce.