Le “Old Town“, ovvero, i borghi antichi, rappresentano un autentico viaggio nel tempo. Sono testimoni silenziosi della storia e delle tradizioni di un luogo. Ogni città e paese ne possiede una, e sono meta di visitatori in cerca di autenticità e fascino senza tempo. Nelle loro stradine, la storia prende vita attraverso case antiche, piazzette accoglienti e viuzze strette e lastricate. Sono luoghi in cui le generazioni passate si intrecciano con quelle presenti, creando un connubio di cultura e storia. Ogni borgo antico ha la sua identità. Qui, puoi immergerti nella storia, assaporare la tradizione e apprezzare l’essenza autentica di un luogo..

La chiesa della Madonna del Carmelo di Sant’Angelo del Pesco, costruita tra il 1500-1600 per le frequenti sepolture epidemiali, ha attraversato diversi secoli di modifiche e restauri. Nel 1656, la peste colpì pesantemente la popolazione santangiolese, rendendo questa chiesetta un simbolo storico e spirituale. Nel 1849, vi fu costituita un’associazione di fedeli per l’esercizio di opere di pietà e di carità; la Confraternita del Carmine. Purtroppo, nel 1862, un fulmine scatenò un devastante incendio che distrusse tutte le seppellettili della chiesa, incluso il quadro della Madonna. Oggi, la chiesa della Madonna del Carmelo rimane un importante patrimonio culturale e storico per il paese.

Sospese tra cielo e terra, le Tre Croci si stagliano con la loro maestosità, e dopo un’ardua salita, la fatica lascia spazio alla meraviglia. Un pianoro accoglie una base in pietra che fa da sostegno a tre croci in ferro battuto. Dietro di loro, fa da sfondo una imponente rupe, quella di Pescopennataro, mentre dall’altra parte si erge maestoso il monte di Sant’Angelo del Pesco. Una volta arrivati, la vista va sempre più lontano dove lo sguardo può abbandonarsi ad una rilassante osservazione di tutta la zona sottostante. In basso, come una gemma preziosa, c’è Sant’Angelo del Pesco.

Storie di paese: una serie di aneddoti per fare un salto immaginario nel passato, quando il tempo scorreva più lentamente e le persone si ritrovavano unite per condividere momenti di serenità. A Sant’Angelo del Pesco, non c’era ancora la TV. Ed era un periodo che si poteva tranquillamente riflettere, liberare la propria fantasia, chiacchierare e qualche volta pure ascoltare. Piccoli aneddoti di vita quotidiana, tra le case dove le donne stendevano i panni alle ringhiere e gli angoli della strada e dove i pensionati formano piccoli gruppi nelle panchine della piazza dando vita a tantissime storie per poi raccontarle la sera al bar. L’arte della conversazione dove l’ascolto era attento e le connessioni autentiche. Chiacchiere e storie… tra realtà e fantasia.