Viaggio in Molise – Passando per Sant’Angelo del Pesco con Le Guide di Repubblica
Una guida dedicata ai 33 comuni molisani che costituiscono l’Alto e Medio Sannio. Attraverso borghi, voci e volti di questi 33 comuni, la guida offre un affascinante viaggio nella storia del Molise. Un’esplorazione che permette di scoprire la ricchezza di queste località attraverso la trama delle loro storie, dando vita a un ritratto dettagliato e coinvolgente della regione Molise.
Ho avuto l’onore di essere stato scelto come rappresentante del mio paese, Sant’Angelo del Pesco, un gesto per il quale mi sento profondamente lusingato. Desidero esprimere la mia gratitudine nei confronti del sindaco di Sant’Angelo del Pesco, Nunzia Nucci, per la fiducia che ha riposto in me quando mi ha indicato alla scrittrice e giornalista Maria Stella Rossi, nonché alla redazione del quotidiano Repubblica. È stato un riconoscimento significativo essere considerato come una “voce“ capace di rappresentare il nostro paese in una prospettiva diversa. Una fiducia che ho accettato con grande responsabilità e impegno per onorare e rappresentare il mio paese con dignità e autenticità. Spesso si parla del Molise come di una regione con radici profonde nelle tradizioni, ma al contempo capace di aprirsi al mondo senza compromettere minimamente la propria cultura.
SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Borgo di 326 abitanti appollaiato su un rilievo con vista Alto Molise, a 805 metri sul livello del mare. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino
Il racconto intitolato “Ritratti di stelle e lucciole“, scritto da Maria Stella Rossi per Repubblica, rappresenta un viaggio complesso attraverso luoghi remoti e difficili nel mondo. La pagina 189 della sezione “Volti&Mestieri“ ha sapientemente sintetizzato questo percorso, evidenziando quella volontà di mantenere salda la connessione con la propria terra, mentre ci apriamo a nuove prospettive. La maestria con cui è stato riassunto il racconto riflette la capacità di esplorare il mondo senza perdere il legame con le nostre radici, un tema centrale che si articola con grande profondità nella narrazione di Maria Stella.
Collaborare a questo progetto è stato per me un piacere e un onore, e auspico che questa esperienza si riveli altrettanto positiva nel far conoscere il nostro paese. Desidero esprimere la mia gratitudine a Nunzia Nucci, sindaco di Sant’Angelo del Pesco, alla sua collaboratrice Roberta Marzano, alla scrittrice e giornalista Maria Stella Rossi, alla redazione di Repubblica e naturalmente al mio piccolo grande paesello che ha dimostrato entusiasmo, offrendomi l’opportunità di presentarmi e farmi conoscere nella mia terra. Il feedback ricevuto è stato estremamente positivo e apprezzo sinceramente il sostegno ricevuto.
Ecco la versione completa del racconto di Maria Stella Rossi, a pagina 189 della nuova Guida di Repubblica: Viaggio in Molise: Alto e Medio Sannio.
“Ritratti di stelle e lucciole“
di Maria Stella Rossi, scrittrice e giornalista
« Se al Polo Nord o in qualche sperduto Paese africano, come pure in Qatar e a Oslo, trovate una foto di Sant’Angelo del Pesco, allora quella foto l’ha scatta e lasciata lì Oreste Di Cristino, fotoreporter, documentarista e scrittore che a Sant’Angelo è nato e lì ritorna più volte l’anno, abitando e lavorando in Svizzera. Nel suo vasto curriculum troviamo che ha lavorato per le Banche Centrali del Mondo con la creazione grafico/fotografica delle banconote e per importanti Agenzie internazionali. Ovunque il suo lavoro/passione lo ha portato e lo porta, nella sua mente emotiva e sentimentale c’è Sant’Angelo, le sue case in pietra, i suoi silenzi notturni trapuntati di stelle e lucciole, la sua gente, i luoghi amati, il dialetto. La sua casa santangiolese, dove è nato, apre spesso le finestre perché Oreste vi abita più che può. Un volume fotografico di gran pregio, mostre, il blog vivisantangelo.com, articoli, documentari sono segni tangibili come crismi incisi nel cuore che sempre palpita per questo suo paese del ritorno dello stare per afferrare ricordi ed essenze del passato e attuali. Con rito quasi religioso e in percorsi notturni coglie ciò che ormai vive solo nel ricordo, provando la tristezza dell’abbandono, ma anche la bellezza di questo luogo puro, e di tutte le possibilità di uno sviluppo a venire. »
“Foto e dialetto“
« Tornare a Sant’Angelo è sempre una festa, le persone e i luoghi lo accolgono con affetto, che Oreste ricambia con la pubblicazione di libri fotografici sul paese e di ricerca sul dialetto. Il suo punto di vista acuto e amorevole indica anche la strada da seguire in accordanza con i paesi dell’Alto Molise, per la rinascita possibile che nelle risorse paesaggistiche e tradizionali hanno il perno intorno al quale attivarsi. »