Quando scattiamo una fotografia facciamo automaticamente due operazioni: pianifichiamo la composizione (l’aspetto creativo) per determinare l’estetica e l’uniformità dei singoli elementi in modo da creare un’immagine piacevole da guardare. Attraverso una combinazione di regolazioni, invece, impostiamo l’esposizione (l’aspetto tecnico) e cioè la quantità di luce da far entrare nella fotocamera.
Davvero bello il controluce d’autunno – © Oreste Di Cristino
Per quanto concerne il valore tecnico di esposizione, chi fa la foto può avere il massimo controllo di tutti gli elementi base: l’apertura, la velocità di scatto e la sensibilità ISO. Modificando uno o più di questi elementi si determina l’aspetto finale della nostra immagine.
Scattare in modalità manuale (M) ci insegna a gestire in modo indipendente tutti i parametri della fotografia e allo stesso tempo di controllare ogni aspetto tecnico per una esposizione corretta dell’immagine. Da non sottovalutare, però, che anche nell’impostare una corretta esposizione si cela sempre anche un’aspetto creativo molto importante.
Bellezza, eleganza, perfezione – © Oreste Di Cristino
Poi c’è la composizione fotografica, l’aspetto puramente creativo e qui entra in gioco la creatività in tutti i suoi aspetti. La fotografia è un’arte. Pianificare la sua composizione aiuta a migliorare l’impatto e il fascino visivo. La fotografia sarà più convincente. I suoi elementi guidano l’occhio di chi la guarda e pongono l’attenzione sulle quelle parti della scena che invitano a guardare l’immagine con più attenzione.