“C’era una volta un fotografo appassionato di viaggi e avventure. Aveva sempre sognato di esplorare luoghi particolari ed estremi, dove la natura selvaggia e spettacolare potesse ispirare i suoi racconti. Aveva viaggiato il mondo in lungo e in largo, ma sentiva che c’era ancora un posto che lo chiamava: le Svalbard.“
Le Svalbard, un arcipelago remoto e affascinante situato nell’oceano artico, sono state a lungo oggetto del mio interesse. Le loro terre selvagge e inospitali, punteggiate di ghiacciai imponenti e montagne maestose, mi hanno sempre affascinato. La prospettiva di viaggiare in un luogo così remoto, fotografare paesaggi unici e catturare la magia dell’estremo mi ha spinto ad avventurarmi verso le terre del profondo nord. Ero consapevole di un viaggio impegnativo e avventuroso.
Svalbard 2023 – leMultimedia.info – Oreste Di Cristino
Preparo il mio equipaggiamento fotografico e mi imbarco su una nave verso questa terra desolata. Appena sbarcato alle Svalbard mi rendo subito conto di essere in un luogo fuori dal comune. La luce del sole era abbondante, nonostante fosse l’estate artica, e il paesaggio era dominato da imponenti montagne, ghiacciai e fiordi.
Il mio viaggio inizia a Longyearbyen, il centro abitato più grande delle Svalbard. Qui, tra colori pastello e casette di legno, mi preparo per l’avventura che mi attende. Carico la mia attrezzatura fotografica, mi equipaggio con abbigliamento adatto alle temperature del posto e mi incammino verso l’ignoto. Inizio subito ad esplorare, camminando con cautela sui ghiacci e scrutando l’orizzonte alla ricerca di soggetti da immortalare.
Svalbard 2023 – leMultimedia.info – Oreste Di Cristino
La mia prima destinazione è l’isola di Spitsbergen, la più grande dell’arcipelago. Mentre mi avventuro nel paesaggio selvaggio, sento l’energia e l’immensità della natura che mi circonda. Il mare ghiacciato si estende all’orizzonte, mentre i ghiacciai scintillanti si riflettono sulle acque tranquille. La luce dorata del sole di mezzanotte illumina la scena, creando un’atmosfera magica.
Proseguo il mio viaggio verso nord, verso il regno degli orsi polari. Attraverso le pianure innevate e i fiordi incantati, cerco di avvistare queste maestose creature. Attraverso il mio obiettivo, catturo il loro spirito libero e selvaggio, mentre si muovono con grazia sulla superficie ghiacciata. La loro presenza mi ricorda la fragile bellezza di questo ambiente estremo e l’importanza di preservarlo. Decido di esplorare altri posti inaccessibili del mondo incantato delle Svalbard. Un hiking su uno dei principali ghiacciai della zona, una visita al villaggio scientifico di Ny-Alesund, tour fotografici esclusivi nei posti più selvaggi e inesplorati delle Svalbard.
Svalbard 2023. Uno dei principali ghiacciai di Longyearbyen. – leMultimedia.info – Oreste Di Cristino
La mia avventura alle Svalbard mi porta infine verso le isole più remote dell’arcipelago. Qui, tra paesaggi ancora più selvaggi e inaccessibili, mi trovo a fotografare colonie di uccelli marini che popolano le scogliere ripide. Le loro ali si librano nel vento gelido, mentre le loro voci riempiono l’aria. Mi rendo conto di quanto sia stato fortunato ad avere l’opportunità di esplorare questo luogo estremo. Le mie fotografie testimoniano la bellezza maestosa e fragile delle Svalbard, un richiamo all’umanità per proteggere e preservare questi tesori naturali.
Dopo diverse settimane passate alle Svalbard, torno a casa con la memoria ancora viva di questa avventura straordinaria. Sfoglio le pagine del mio diario di viaggio e osservo con emozione le mie fotografie. Una sinfonia di colori e paesaggi unici: ghiacciai imponenti, fiordi che si stagliavano contro il cielo azzurro, il sole di mezzanotte: tutto era diventato parte integrante di me. In questo momento, decido di condividere le mie immagini e le mie esperienze con il mondo, sperando di ispirare gli altri ad amare e rispettare la natura selvaggia.
Svalbard 2023. Uno dei principali ghiacciai di Longyearbyen. – leMultimedia.info – Oreste Di Cristino
Un’impatto che non si è limitato solo alla fotografia. Ispirato dalle Svalbard, ho iniziato a sostenere progetti di ricerca e conservazione, cercando di contribuire in modo concreto alla protezione dell’ambiente artico con l’obiettivo di condividere l’esperienza straordinaria che io stesso ho vissuto, e di far innamorare altre persone di questi luoghi così unici e fragili.
Mostre fotografiche, dove le immagini delle Svalbard potevano essere apprezzate da tutti. Le mie fotografie, esposte in grandi dimensioni, trasmettevano un senso di meraviglia e rispetto per la natura. Tutti erano affascinati dalle immagini dei paesaggi selvaggi, dalle creature uniche e dalla magia che permeava ogni angolo delle Svalbard. Un evento che ha poi generato un notevole interesse per le Svalbard. Ho iniziato a collaborare con organizzazioni ambientaliste e a tenere conferenze per diffondere la consapevolezza sulla fragilità di questi luoghi unici mentre le mie immagini, pubblicate su riviste e su piattaforme online, raggiungevano un pubblico ancora più vasto e interessante.