Camminare su un mare ghiacciato è una sensazione profonda e contrastante che offre sensazioni uniche ed emotive.
In programma una sessione fotografica molto particolare, a nord del mondo, al largo di un mare completamente ghiacciato. Una sessione un po’ surreale… nella parte settentrionale del Mar Baltico. Una nave rompighiaccio sta aspettando sul porto di Båtskärsnäs pronta per salpare il mare ghiacciato. Nell’aria gelida e incontaminata di questo meraviglioso angolo del mondo artico salgo a bordo per una navigazione in alto mare di diverse ore. Una navigazione su un mare calmo, bianco, mai tempestoso. Eh, sì, il mare è infatti ricoperto di ghiaccio, a perdita d’occhio.
La banchisa al largo del Mar Baltico – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Baltic Sea, Sweden]
Una sosta al largo della distesa ghiacciata del Mar Baltico. Dopo alcune ore, in un punto ritenuto “sicuro” dal capitano, la tanto attesa sosta sul mare ghiacciato. Il nostro obiettivo è quello di scendere dalla nave e passeggiare sull’immensa e spessa lastra di ghiaccio per immortalare da una certa distanza la mitica, bella, elegante e rossa rompighiaccio.
In un freddo polare e con un’orizzonte a 360°, scendo dalla scaletta della nave con due membri dell’equipaggio che mi fanno strada. Per motivi di sicurezza, non posso allontanarmi più di tanto, ma abbastanza da poter inquadrare l’iconica rompighiaccio in tutto la sua grandezza e splendore e con tutto il paesaggio circostante che si perde all’infinito. Un obiettivo grandangolare è d’obbligo. Davanti a me un mare ghiacciato, un cielo terso, un freddo polare, un’enorme nave rossa e la consapevolezza di fotografare sulle acque ghiacciate di un mare molto lontano. Molto a nord.
Tramonto polare sulla costa settentrionale del Mar Baltico – © leMultimedia.info / Yves Di Cristino [Baltic Sea, Sweden]
Mentre cammino sulla superficie congelata, mi pervade un senso di consapevolezza profonda di trovarmi sopra un abisso liquido, un mondo sconosciuto e inafferrabile. Le sensazioni che si susseguono sono complesse: il freddo pungente che penetra nelle ossa, l’odore acre del mare e del ghiaccio, il suono delle crepe che si formano e si allargano nel silenzio circostante. È un incontro tra la fragilità della mia presenza e la vastità dell’oceano sottostante, tra il mio peso e la forza del ghiaccio.
La mia macchina fotografica diventa lo strumento per catturare questo incontro tra la cielo e il mare ghiacciato. Ogni scatto cattura un istante di questo equilibrio instabile, un frammento di un paesaggio destinato a cambiare nel tempo. Le mie immagini parlano di un momento sospeso, di un dialogo tra l’umano e l’inumano, tra la presenza e l’assenza.
La nave rompighiaccio Polar Express al largo di un Mar Baltico completamente ghiacciato – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Baltic Sea, Sweden]
Sulla banchisa del Mar Baltico, mi sento parte di un’opera d’arte naturale, un “tableau“ intricato che si svela lentamente. La mia missione come fotoreporter è catturare la sua essenza, rivelare la sua bellezza maestosa, ma soprattutto scoprirne la parte vulnerabile. Un mare di ghiaccio che evoca e suscita una profonda riflessione sulla nostra responsabilità nel preservare questi luoghi unici e fantastici.
Ma la banchisa di ghiaccio marino è anche un simbolo della fragile bellezza del nostro pianeta. Il cambiamento climatico minaccia la sua stabilità, provocando la sua scomparsa progressiva. Mentre mi muovo su questo mondo ghiacciato, mi immergo nella consapevolezza della sua fragilità e della nostra connessione con l’ambiente che ci circonda. Sono onorato di poter catturare e condividere questa esperienza unica, sperando che le mie immagini possano ispirare azioni concrete per la protezione di questi luoghi meravigliosi. Ogni passo che faccio su questa superficie gelida mi ricorda l’urgenza di agire per preservare l’equilibrio del nostro ecosistema.
La nave rompighiaccio Polar Express al largo di un Mar Baltico completamente ghiacciato – © leMultimedia.info / Oreste Di Cristino [Baltic Sea, Sweden]
Bisogna seguire loro, il personale dell’equipaggio, sono loro a conoscere i punti dove il ghiaccio è più spesso. Diversi scatti da angolazioni diverse per immortalare lo spettacolo della natura a nord del mondo fatta di luci incredibili e naturalmente l’iconica e stupenda imbarcazione rossa in tutta la sua bellezza. Per qualche minuto ho sfidato le estreme condizioni della natura artica.
Il personale mi segnala che il tempo è scaduto e bisogna risalire a bordo, pronti per continuare il viaggio. Sul pontile della nave e nel rumore assordante e anche inquetante del ghiaccio che si frantuma sotto la pesante rompighiaccio in grossi blocchi galleggianti, godo, ammiro e catturo un lungo e straordinario tramonto polare… sembrava non finisse mai!
Tramonto polare nel Golfo di Botnia al largo del Mar Baltico completamente ghiacciato – © leMultimedia.info / Yves Di Cristino [Baltic Sea, Sweden]
Un Mar Baltico che svela tutta la sua grandezza e la sua fragilità. Il ghiaccio marino che racconta storie millenarie di avventure e sfide, di sopravvivenza e di adattamento. Catturo ogni istante di questa epica narrativa, portando con me un messaggio di conservazione e di rispetto per la natura.
La banchisa marina del Mar Baltico, un’avventura in un mondo straordinario di bellezza e di silenzio. Camminarci sopra e fotografarla è un’esperienza unica e indimenticabile.