Agosto santangiolese: tra sagre, processioni e un nostalgico amarcord

Una delle indimenticabili video-serate di vivisantangelo durante la proiezione del lungometraggio Tre cavalli, un quad, un elicottero a Sant'Angelo del Pesco. – Una produzione di vivisantangelo

Nei piccoli paesi di montagna, agosto è il mese di sagre e tradizioni che affondano le loro radici nella fede e nel calore dei secoli passati. Anche Sant’Angelo del Pesco, un piccolo paese del Molise, ogni anno nel mese di Agosto, viene animato da festeggiamenti e tradizioni secolari.

In un agosto santangiolese a Sant’Angelo del Pesco durante la celebrazione degli 80 anni del Monumento ai Caduti. – Dall’archivio di vivisantangelo

I figli di questa terra, ormai sparsi nel mondo, tornano in massa per celebrare il giorno più atteso dell’anno. Il paese, che durante l’anno è tranquillo e pacato, si risveglia in un tripudio di colori, suoni e sorrisi che danno vita a una nuova vita. Il paese si ripopola. L’incredibile trasformazione estiva di Sant’Angelo del Pesco, un miracolo sociale, soprattutto nelle due settimane a cavallo del 15 d’agosto. Qui l’estate non è lunga, ma in questi giorni, il paese rinasce, vibrante di energia e di vitalità. La festa è per tutti qualcosa di molto importante. È una tradizione che dura da secoli ed è l’unica giornata dell’anno dove ognuno indossa il suo vestito migliore.

Durante la festa del 15 e 16 d’agosto, a Sant’Angelo del Pesco la banda è sempre presente. – Dall’archivio di vivisantangelo

Il piccolo bar della piazza diventa l’epicentro di un’atmosfera unica e si trasforma in una nuova dimensione. Un punto di riferimento magico che unisce storia, lingue lontane e culture diverse. Giovani e anziani, visitatori di passaggio e gente del luogo si mescolano, creando un’esperienza densa di valore e condivisione. Un momento speciale per il piccolo paese: amici di lunga data che si ritrovano, famiglie che si riuniscono e nuove generazioni che scoprono le loro radici.

Al centro di tutte le celebrazioni c’è la chiesa del paese che svolge un ruolo di primo piano. Il campanile risuona le note di antiche melodie e le processioni religiose, accompagnate dai canti dei fedeli, donano un senso di sacralità e di connessione profonda con le proprie radici.

Ma il ferragosto santangiolese non si limita solo alla festa religiosa del 15 e del 16 d’agosto.

Un’altra indimenticabile video-serata del 14 d’agosto a Sant’Angelo del Pesco. – Dall’archivio di vivisantangelo

La tradizionale sagra della polenta del 13 agosto. Un evento atteso con gioia da tutti. La piazza si riempie di colori, suoni e profumi invitanti. Gli abitanti del paese preparano prelibatezze gastronomiche, dai formaggi locali ai dolci tradizionali, dai piatti locali ai tanto amati fascarelli. È un momento di condivisione e aggregazione dove giovani, anziani e visitatori vengono coinvolti in un’atmosfera di festa, la fascarllata. Un’occasione per celebrare le radici, la cultura e le tradizioni che legano l’intera comunità.

“Nostalgico amarcord“. Dal 2004, per tanti anni, il 14 agosto era una giornata straordinaria per il paese: “Storia e Memoria“ celebrava le ormai famose mostre fotografiche e le indimenticabili video-serate di vivisantangelo. Storie, racconti e proiezioni che documentavano la vita e le tradizioni locali. Le mostre fotografiche e i numerosi video su Sant’Angelo del Pesco erano diventati un appuntamento fisso della serata del 14 d’agosto, attirando folle di curiosi e appassionati non solo tra i santangiolesi. Dal 2015, vivisantangelo lasciava posto e spazio alla Pro Loco locale che proponeva nuove manifestazioni ed eventi significativi, mantenendo sempre viva la tradizione e la storia del nostro amato paese.

Una delle mostre fotografiche « Storia & Memoria“ a Sant’Angelo del Pesco. – Dall’archivio di vivisantangelo

Finalmente il giorno più atteso, il 15 d’agosto, il giorno in cui si celebra l’Assunzione in cielo della Beata Vergine Maria. Il paese si sveglia presto e le famiglie si preparano per la messa solenne. Il momento in cui il paese riesce a trasformarsi in un’oasi di festa e condivisione. L’intero paese si unisce per celebrare la propria storia, la propria tradizione e il proprio spirito di comunità.

Una delle mostre fotografiche « Storia & Memoria“ a Sant’Angelo del Pesco. – Dall’archivio di vivisantangelo

« La festa non è festa senza la Banda ». Al mattino presto la Banda inizia la sua marcia tra vicoli e case. La festa ha finalmente inizio. Più tardi, i musicisti si riuniscono per accompagnare la processione che si snoda per tutto il paese. Nel tardo pomeriggio, sempre in piazza, la Banda si esibisce con concerti pomeridiano per intrattenere la popolazione.

A Sant’Angelo del Pesco, la festa del 15 e 16 d’agosto non è festa senza la banda. – Dall’archivio di vivisantangelo

Ma al centro della festa c’è naturalmente la processione in onore della Madonna, con attorno tutto il contesto popolare che la rende viva e vivace. Dopo la messa, sotto il caldo sole molisano, la suggestiva processione religiosa con il quadro della Madonna portato in giro per tutto il paese viene seguita da un lungo corteo di fedeli che recitano preghiere e intonano inni sacri durante il lungo percorso, creando un’atmosfera magica e solenne. In giornata, i giovani organizzano attività sportive, tornei di calcetto, giochi per ragazzi, mentre i bambini si divertono con giochi tradizionali.

Un’altra bella manifestazione che sembra resistere ancora col passare degli anni è la caccia al tesoro dove, squadre di partecipanti, giovani e meno giovani, si sfidano a colpi di indovinelli e prove e si uniscono in un’atmosfera di allegria e cooperazione, in cerca di indizi e tesori nascosti del paese.

In una serata di agosto a Sant’Angelo del Pesco. – Dall’archivio di vivisantangelo

In serata, la piazza si anima di vita e melodie. Giochi, stand gastronomici, bancarelle, musicisti e artisti ambulanti. Ma è lo spettacolo musicale e la musica dal vivo a farla da padrone. Il paese si unisce in un coro di gioia e di danze. La magia della musica avvolge gente del posto e visitatori, ma è anche oggetto di attenzione da parte di stranieri che nei loro paesi non hanno questo genere di tradizione.

Il 16 d’agosto, l’atmosfera della Festa di San Rocco risuona con lo stesso entusiasmo del 15, riempiendo l’aria con balli, musica e spettacoli all’aperto. L’allegria prosegue fino a notte fonda, culminando, fino a qualche anno fa, in uno splendido spettacolo pirotecnico, che, tra le stelle, sancisce la fine dei festeggiamenti, lasciando un ricordo luminoso nell’animo di tutti. Nei giorni successivi, quando i festeggiamenti si placano e gli ultimi visitatori salutano il paese, la sensazione di gioia e appagamento rimane nell’aria. Il paese torna alla normalità. Le calde giornate estive svaniscono e lasciano il dolce ricordo di una meravigliosa estate santangiolese.

Una delle mostre fotografiche « Storia & Memoria“ a Sant’Angelo del Pesco. – Dall’archivio di vivisantangelo

C’è ancora la festa del 29 settembre per onorare il Santo Patrono e numerose altre iniziative che animano la vita del paese tutto l’anno. Ma la festa, la vera festa, è finita. Rimane l’attesa del Natale che accompagna il desiderio di un nuovo inizio con lo sguardo rivolto al prossimo agosto santangiolese.

Dal 1949 fino al 2010, processioni e celebrazioni religiose hanno costantemente caratterizzato la vita di Sant’Angelo del Pesco, grazie all’influenza di Don Vincenzo, il parroco storico. La sua scomparsa, avvenuta alla vigilia del Natale 2010, ha segnato la fine di un’importante istituzione religiosa per tutta la comunità.

In un agosto santangiolese Don Vincenzo celebra la festa dei 40 & 50enni. – Dall’archivio di vivisantangelo

Sant’Angelo del Pesco, un incantevole paesino molisano, sembra uscito dalle pagine di una favola, ma è una realtà tangibile, affascinante di giorno e di notte e in ogni stagione e condizione climatica. Un paese dove le tradizioni e la storia sono preziosamente custodite, rendendo questo luogo unico e speciale.