Belfast, tutta di notte: tra murales e pinte di birra

The world's more refreshing beer, in Belfast. More refreshing than the north coast on a windy wednesday - © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]

Siamo arrivati in Irlanda del Nord. È notte. Per le strade della capitale nordirlandese la notte è britannica: luci scarne, riflessi notturni, poca gente in giro. Tutto sembra invisibile. Un’insegna luminosa ci dà il benvenuto:

THE WORD’S MORE REFRESHING BEER“
MORE REFRESHING THAN THE NORTH COAST ON A WINDY WEDNESDAY“
(La birra più rinfrescante del mondo. Più rinfrescante della costa settentrionale in un mercoledì ventoso).

Belfast di notte sotto il ponte Lagan – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]

Siamo qui per una copertura mediatica di un evento sportivo, un incontro decisivo valevole per la Coppa del Mondo. Domani sera lo stadio del Windsor Park conterà oltre 18.000 irlandesi. La squadra di casa affronterà la prima fase degli spareggi. E domani, purtroppo, subito dopo la partita di calcio, lasceremo Belfast in autobus direzione Dublino.

Passerella per Donegall Quay & centro città – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]

Siamo atterrati con un volo da Ginevra ed è già sera. Siamo qui, è notte e decidiamo comunque di girare la città. Diciamolo subito, visitare Belfast in una notte è una vera sfida e anche se molto stanchi del viaggio la scelta ci ha poi ripagati. Una notte a Belfast è un’opportunità da non perdere: straordinari pub e luoghi imperdibili. Una pinta in pub e poi via, a zonzo per la città. Una città dove trovi di tutto. Dalla musica dal vivo ai teatri, dai cocktail di classe alle birre artigianali, dal jazz alla musica tradizionale irlandese. E anche la sua vita notturna che fino a pochi anni fa era etichettata come una delle più pericolose di tutta Europa, oggi è tornata vivace e colorita.

Il ponte Lagan sul fiume Lagan non lontano dal Titanic Quarter © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]

In città regna la calma, un’atmosfera fredda ma non gelida. Una Belfast molto accogliente che attira da subito la nostra attenzione. Siamo vicino al fiume Lagan, il Waterfront che divide Belfast in due, non lontano dal Titanic Quarter. Architetture vittoriane, chiese ottocentesche e luoghi culturali, incorniciati da vedute mozzafiato anche e specialmente di notte.

Un salto veloce al Duke of York, che vanta la più grande selezione di whiskey in Irlanda, poi al John Hewitt, famoso per l’ampia selezione di birre artigianali e la varietà di musica dal vivo.

Il fiume Lagan che divide Belfast in due. In fondo il Titanic Museum – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]

Da un mercato coperto imbocchiamo la zona moderna della città, con meravigliosi edifici di architettura storica. Una camminata di poco più di un chilometro, al termine della quale ci si imbatte nel Beacon of Hope, una scultura in acciaio alta 19 metri realizzata nel 2007 nella Thanksgiving Square, la piazza dedicata al giorno del ringraziamento.

La Beacon of Hope, una scultura in acciaio alta 19 metri realizzata nel 2007 nella Thanksgiving Square – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]


Passiamo davanti al Titanic Museum, un modernissimo museo interattivo dedicato alla storia del Titanic, la sfortunata nave da crociera oceanica, costruita tra il 1909 e il 1911. Oggi un’icona della capitale dell’Irlanda del Nord. Al suo interno, una straordinaria mostra racconta la storia del Titanic, dall’inizio della costruzione al naufragio del 1912, ricollegandola alla storia della Belfast dell’epoca. Gallerie fotografiche, proiezioni multimediali, effetti speciali e incredibili esperienze virtuali.

Titanic Museum. Il modernissimo museo dedicato alla storia del Titanic, la sfortunata nave da crociera oceanica, costruita tra il 1909 e il 1911 – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]

Poi verso il Queen’s Quarter attraverso i giardini botanici, per poi avventurarsi nell’interessante quartiere universitario della città, che prende il nome dalla Queen’s University; l’Albert Memorial Clock uno dei monumenti più emblematici di Belfast. E poi l’Ocean Exploration Centre, che descrive efficacemente le esplorazioni sottomarine attualmente in corso.

Il fiume Lagan e in fondo la Thanksgiving Square con la Beacon of Hope – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]

Il St. George Market, il mercato coperto di Belfast, uno dei luoghi dove di giorno si svolge parte della vita quotidiana degli abitanti. I quartieri dei Troubles e il muro di Belfast; la Street Art con graffiti di artisti internazionali che ogni anno lasciano il segno sui muri della città; Victoria Square Shopping, un enorme e moderno centro commerciale nel cuore di Belfast. E ancora tante piccole chicche disseminate in città.

Lagan Lookout Visitor Centre – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]


Abbiamo girato Belfast, tutta di notte, e qui, quando cala il sole la parola d’ordine è una: pub. A quest’ora della notte erano ancora pieni di gente allegra e spensierata, musica ad ogni angolo e un’atmosfera coinvolgente. Dopo una lunga notte a camminare per le strade di Belfast, ci siamo fermati anche noi in un tipico Irish Pub per gustare finalmente una pinta perfetta: una Coors Light; c’era scritto the world’s most refreshing beer. E per terminare la lunga notte in bianco, un piatto tipico degli irlandesi l’Ulster Fry, un mix abbastanza selvaggio con uova, salsiccia, pancetta, pane e fagioli: un piatto molto britannico. Naturalmente accompagnato da un paio di pinte.

Belfast, Irlanda del Nord. Paesaggio notturno sul fiume Lagan – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]

Immersi in una tranquillità fuori dalla città, torniamo verso il nostro Airbnb passando davanti a una bellissima chiesetta: la Windsor Presbyterian Church. Costruita nel 1887 è una delle chiese di Belfast di particolare interesse architettonico e storico.

Windsor Presbyterian Church a Belfast – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]


Pronti per una lunga e intensa giornata. Conferenze stampa, interviste, briefing fotografici, e in serata, al mitico Windsor Park per una atmosfera da brividi. Qui il tifo è veramente speciale. A fine partita, nella mix zone (zona mista), ancora interviste post-partita, un incontro col giocatore dell’unico gol della serata (la squadra nordirlandese viene sconfitta con un penalty molto discutibile) e poi in sala stampa per la selezione dei migliori di scatti della serata da inviare ai nostri editori. Ed è già notte fonda. Fra poche ore in autobus insieme ad altri fotografi e giornalisti lasciamo Belfast. Un’altra destinazione, un altro evento sportivo: questa volta il rugby all’Aviva Stadium di Dublino… un’altra Irlanda.

Lo stadio del Windsor Park a Belfast – © Oreste Di Cristino [Belfast, Northern Ireland]

Aviva Stadium di Dublino – © Oreste Di Cristino [Dublin, Ireland]