L’evoluzione dall’architettura romanica al gotico è un affascinante intreccio di stili. Dal robusto e massiccio romanico alla grazia e alla verticalità del gotico, una transizione che, nell’architettura, ha prodotto edifici straordinari arricchiti da archi ogivali e vetrate colorate.
La Basilica Notre-Dame de Valère a Sion. Un connubio armonioso tra l’arte romanica e arte gotica – © Oreste Di Cristino [Sion]
Sion, affascinante cittadina del Canton Vallese in Svizzera, con le sue colline di Valère e Tourbillon, ha conquistato il mondo. Sulla collina di Valère, erge la Basilica di Valère, un connubio armonioso tra l’arte romanica e arte gotica che, oltre a tesori di valore inestimabile del medioevo, ospita un organo, il più antico al mondo ancora in funzione, risalente al 1390. Qui, i Canonici del Collegio, regnarono già nel millennio passato lasciando una testimonianza di storia e bellezza senza tempo.
L’ingresso principale della Basilica Notre-Dame de Valère a Sion – © Oreste Di Cristino [Sion]
Dopo le invasioni longobarde nel periodo compreso tra il 565 e il 585, il vescovo del Vallese trovò rifugio a Sedunum (Sion), antica capitale celtica prima della conquista romana. Le imponenti rocce di Valère e Tourbillon, che sovrastano la Valle del Rodano, fornivano le condizioni ideali per la costruzione di una fortezza praticamente inespugnabile. È probabile che una prima struttura religiosa sorgesse sulle pendici della collina di Valère già all’inizio del Medioevo. La storia millenaria di Sion si intreccia con la sua posizione strategica e il suo ricco patrimonio culturale.
Entrati nella Basilica il colpo d’occhio è notevole. Si notano subito lo stile gotico delle strutture circostanti con l’organo ancora funzionante più antico al mondo – © Oreste Di Cristino [Sion]
L’XII secolo vide la posa della prima pietra per Notre-Dame de Valère, una magnifica chiesa episcopale romanica. Ancora oggi, conserva preziosi resti dell’architettura romanica, testimoniando l’eleganza e la grandiosità di quell’epoca.
Dopo l’ingresso nella Basilica, oltre alle strutture circostanti in stile gotico, si nota il tramezzo o jubé gotico che all’epoca separava la parte riservata al vescovo e al clero da quella riservata ai fedeli – © Oreste Di Cristino [Sion]
La chiesa di Valère, costruita in diverse fasi dalla fine dell’XI secolo, insieme al suo affascinante borgo circostante, è un monumento e un sito di importanza nazionale. Oltre alla sua maestosa presenza, si possono ancora ammirare terrazze coltivate, un orto medievale, un mulino, un sottotetto e una cisterna, che testimoniano la vita quotidiana del passato. Dopo la visita Papa Giovanni Paolo II nel 1984, la chiesa di Valère fu elevata al rango di Basilica diventando ufficialmente nel 1987 “La Basilica Notre-Dame di Valère“.
L’ingresso attraverso il tramezzo o jubé per accedere nella parte riservata al clero per la celebrazione delle funzioni liturgiche – © Oreste Di Cristino [Sion]
La maestosa chiesa si erge fiera sulla cima della collina all’interno di una possente cinta muraria dominando dall’alto la capitale del Vallese, Sion. La chiesa fortificata e il villaggio ospitavano un tempo le case dei Canonici del Collegio della cattedrale di Sion. Per secoli, il castello di Valère fu la residenza di questi Canonici, fino alla fine del XVIII secolo. Oggi, queste case storiche sono state trasformate in un museo storico offrendo ai visitatori un affascinante viaggio nel passato della regione.
Un bellissimo colpo d’occhio della navata centrale alla base in stile romanico e la parte superiore con la volta in stile gotico – © Oreste Di Cristino [Sion]
Notre-Dame de Valère custodisce con orgoglio i resti romanici della sua struttura, tra cui le fondazioni dell’abside semicircolare risalenti al periodo compreso tra il 1100 e il 1130, una cappella laterale e la prima campata della navata. Nel XII secolo, si erge imponente e massiccia anche la torre. Successivamente, all’inizio del XIII secolo, la costruzione riprende nello stile gotico con l’introduzione delle volte e infine la realizzazione delle tre navate. Una chiesa che testimonia il passaggio dall’architettura romanica a quella gotica, conservando una fusione affascinante di entrambi gli stili.
Una bellissima fusione tra romanico e gotico. La parte inferiore in stile romanico mentre quella superiore in stile gotico – © Oreste Di Cristino [Sion]
Il colle del castello di Valère, situato nel cuore della città di Sion, rappresenta un’importante oasi naturalistica. La sua posizione privilegiata offre rifugio a numerose piante e animali, talvolta di specie rare. Riconosciuto nell’Inventario Federale dei paesaggi d’importanza nazionale, il sito di Valère è anche una zona protetta designata dalla città di Sion. Un tesoro naturale incastonato tra le mura storiche, un luogo in cui la biodiversità e la storia si fondono in un unicum affascinante.
Banchi lignei in stile barocco per valorizzare al massimo gli stalli del XVII secolo – © Oreste Di Cristino [Sion]
Dopo un attento restauro, iniziato nel 1991 e durato trentacinque anni, la Basilica Notre-Dame de Valère rinasce con il suo splendore medievale del XIII secolo. L’intervento restituisce alla chiesa la sua unità architettonica e decorativa, riportando alla luce la policromia originaria che era andata quasi interamente perduta nel precedente restauro, avvenuto circa 150 anni fa. Un lavoro necessario per preservare e valorizzare il prezioso patrimonio artistico e storico di questa magnifica basilica, donandole nuova vita per le generazioni future.
Pitture che incantano per la loro bellezza e maestria artistica. Purtroppo, a causa di infiltrazioni d’acqua, buona parte dei personaggi dipinti hanno subito un forte degrado e sono in gran parte scomparsi dalla pittura – © Oreste Di Cristino [Sion]
La preziosa Cappella di Santa Caterina è stata oggetto di un attento restauro e una nuova disposizione basata su documenti storici. Inoltre, la chiesa è stata arricchita con l’aggiunta di un ambone per la lettura dell’Epistola e del Vangelo, di banchi lignei in stile barocco per valorizzare al massimo gli stalli del XVII secolo e il restauro del tramezzo in stile gotico. Nella millenaria basilica di Valère prende posto anche un moderno altare, dietro il quale si intravedono ancora le suggestive decorazioni medievali. La nuova illuminazione dell’edificio ha permesso una fruizione liturgica e culturale della chiesa, rispondendo alle esigenze dei fedeli e del pubblico. Il pavimento in gesso e la muratura medievale sono stati conservati, restituendo alla chiesa la sua unità architettonica e decorativa, come desiderato dai maestri gotici.
Il confessionale della Basilica Notre-Dame de Valère a Sion – © Oreste Di Cristino [Sion]
Nel corso del restauro, sono stati preservati gli affreschi risalenti all’inizio del XX secolo, mentre un elemento di grande rilevanza è l’organo a canne del 1430, il più antico al mondo ancora in funzione. Ogni estate, in occasione del Festival Internazionale dell’Organo Antico e della Musica, questo straordinario strumento medievale, continua a incantare gli ascoltatori. Un momento unico per immergersi nella bellezza e nell’armonia di questo patrimonio musicale straordinario, che è diventato un simbolo distintivo, non solo per la basilica, ma di tutta la città di Sion.
Salendo verso la Basilica Notre-Dame de Valère a Sion – © Oreste Di Cristino [Sion]
L’organo gotico, un tesoro di inestimabile valore, vanta 135 canne di piombo ed è arricchito da due dipinti di Peter von Maggenberg del 1435: uno raffigurante il matrimonio mistico di Santa Caterina e l’altro rappresentante l’apparizione di Cristo a Maria Maddalena. Nel 1954, un meticoloso restauro dell’organo fu compiuto con l’aiuto del Museo d’Arte di Basilea, seguito da un restauro più recente nel 2004, entrambi eseguiti con grande rispetto per lo strumento. Un vero gioiello artistico, testimone vivo della storia e della bellezza della musica antica.
La possente cinta muraria con all’interno la Basilica Notre-Dame de Valère a Sion – © Oreste Di Cristino [Sion]
Il 12 giugno 2022, dopo il completamento dei lavori di restauro, la basilica restaurata riapre le sue porte, accogliendo nuovamente funzioni religiose e visitatori. Un momento di gioia e gratitudine per poter ammirare e godere di questo prezioso patrimonio artistico e spirituale.