La chiesa della Madonna di Sant’Angelo del Pesco

La chiesa della Madonna del Carmelo a Sant'Angelo del Pesco – © Oreste Di Cristino

La chiesa della Madonna del Carmelo di Sant’Angelo del Pesco, costruita tra il 1500-1600 per le frequenti sepolture epidemiali, ha attraversato diversi secoli di modifiche e restauri. Nel 1656, la peste colpì pesantemente la popolazione santangiolese, rendendo questa chiesetta un simbolo storico e spirituale. Nel 1849, vi fu costituita un’associazione di fedeli per l’esercizio di opere di pietà e di carità; la Confraternita del Carmine. Purtroppo, nel 1862, un fulmine scatenò un devastante incendio che distrusse tutte le seppellettili della chiesa, incluso il quadro della Madonna. Oggi, la chiesa della Madonna del Carmelo rimane un importante patrimonio culturale e storico per il paese.

AD DEVOTIONEM B–MARIAE–V FIDELIUM SUMPTIBUS RESTAURATA ANNO D. MCMXXXVIII – © Oreste Di Cristino [Sant’Angelo del Pesco]

La sua monumentale e imponente scalinata d’accesso conduce dalla piazzetta di Via Madonna direttamente al piazzale davanti la chiesa. È situata all’estremità di Via Madonna, prima del viale del cimitero. Una chiesa intrisa di memorie e ricordi, poiché in passato i santangiolesi trovavamo qui la loro ultima dimora. Durante e dopo la guerra, la chiesa offriva rifugio e conforto alla popolazione diventando un punto di riferimento per tutta la comunità santangiolese.

Sant’Angelo del Pesco, Settembre 2022 – © Oreste Di Cristino

La chiesa, la sua scalinata, la sua storia continua ancora oggi a essere un faro di speranza e di fede per tutti coloro che la visitano. San Michele Arcangelo della chiesa madre parrocchiale è il protettore di Sant’Angelo del Pesco, ma la Madonna del Carmelo, da tanti fedeli e devoti, viene considerata anch’essa “protettrice“ del popolo santangiolese.

Sant’Angelo del Pesco, Settembre 2022 – © Oreste Di Cristino

È la chiesa dove viene custodito un magnifico quadro sacro di scuola napoletana che rappresenta l’Assunzione di Maria Vergine al cielo che per i santangiolesi viene chiamato semplicemente “il quadro della Madonna“. Un’opera, datata al 1863 ed è oggetto di profonda venerazione e rappresenta una testimonianza tangibile della fede dei santangiolesi. E qui, in questa chiesa, vengono celebrate funzioni liturgiche dedicate alla Madonna in modo particolare durante tutto il mese di Maggio: Maggio, mese mariano, mese consacrato alla Madonna.

L’Assunzione di Maria Vergine al cielo

“L’Assunta“ è il titolo del quadro. Un quadro di straordinaria bellezza che viene portato in processione per tutto il paese durante la festa del 15 di Agosto. Quest’opera presenta le figure di due Santi di grande importanza: Carlo Borromeo (1538-1584 a sinistra e Francesco da Paola (1416-1507) a destra. La figura di quest’ultimo è ripetuta su un’altra preziosa tela, un po’ rovinata dal tempo, che si trova su uno dei pilastri all’interno della chiesa. Questa immagine duplicata rappresenta l’importanza e l’influenza di Francesco da Paola nella vita religiosa della comunità, offrendo un’ispirazione continua per i fedeli che visitano la chiesa.

All’interno della chiesa, accanto al magnifico quadro, l’altare maggiore è dominato da una grande croce di legno, simbolo del sacrificio di Cristo. Ma è la statua del Cristo morto, posta con delicatezza in una teca di vetro, a catturare l’attenzione e a suscitare emozioni profonde. La sua rappresentazione struggente invita i fedeli a riflettere sulla passione e sulla morte di Gesù, suscitando sentimenti di devozione e compassione. È un’immagine che tocca l’anima, ricordando il sacrificio di Cristo e invitando alla contemplazione silenziosa del Mistero della fede.

Sant’Angelo del Pesco, Settembre 2022 – © Oreste Di Cristino

Il Cristo morto che la notte del Venerdì Santo, viene prelevato da questa chiesa e portato in processione per le strade del paese. La chiesa della Madonna del Carmelo si pone così al centro di un significativo rituale durante la Settimana Santa, poiché diventa il punto di partenza che rappresenta la prima stazione della Via Crucis dove Gesù fu condannato a morte da Pilato. La suggestiva processione, la processione del Venerdì Santo, si snoda poi per le strade del paese dove la statua di Cristo morto, portata a braccia alla luce delle fiaccole, diventa una narrazione visiva del tragico cammino di Gesù verso la croce dove ogni angolo del paese diventa una stazione immaginaria in una Via Crucis dove la comunità santangiolese partecipa con devozione e commozione.

Sant’Angelo del Pesco, Settembre 2022 – © Oreste Di Cristino

La processione culmina nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, la chiesa madre di Sant’Angelo del Pesco, dove il Cristo viene posto sulla croce, simbolo della sua crocifissione. Questo momento intenso rappresenta il culmine del tragico sacrificio di Gesù e porta i fedeli a riflettere sulla sua passione e morte.

Sant’Angelo del Pesco, Settembre 2022 – © Oreste Di Cristino

La chiesa della Madonna del Carmelo, simbolo di devozione, svolge un ruolo di rilievo nelle feste religiose santangiolesi: la suggestiva e toccante processione del Venerdì Santo, le solenni cerimonie liturgiche del mese di Maggio e la tradizionale processione con il quadro della Madonna il 15 agosto sono solo alcune delle manifestazioni che coinvolgono la comunità. Riti religiosi che rappresentano un momento di profonda spiritualità e unione tra i santangiolesi, e mantengono viva la tradizione e l’amore per il proprio paese. Un punto di riferimento per tutta la comunità, per la nostra storia e per la radicata devozione alla Madonna di generazioni passate e presenti.

Sant’Angelo del Pesco, Settembre 2022 – © Oreste Di Cristino

Ogni tanto, vale la pena rileggere, riscrivere e raccontare queste bellissime storie per ricordare a noi stessi che siamo nati in questo luogo speciale. Sant’Angelo del Pesco, con la chiesa della Madonna del Carmelo e la sua bellezza senza tempo, è parte integrante della nostra identità. È qui che abbiamo le nostre radici e tutti i ricordi che risalgono alla nostra infanzia. Personalmente, ogni volta che mi ritrovo ad ammirare questo posto, sento un senso di gratitudine per le radici che mi ancorano a questo paese: Sant’Angelo del Pesco.

Sant’Angelo del Pesco, Settembre 2022 – © Oreste Di Cristino