Siamo a fine gennaio e le porte dell’inverno sono spalancate. In Finlandia questa stagione la chiamano “talvi“, inverno lungo ma piacevole. Un salto in un profondo bianco di diverse tappe in un mare di neve e ghiaccio alla scoperta di luoghi nuovi, paesaggi con parchi naturali, spettacolari laghi e cascate ghiacciate aspettando un sole che non lo vedi quasi mai (qui in inverno la luce del giorno dura solo 4 ore).

Un viaggio fotografico al di sopra dell’ordinario. Diverse tappe di carattere sportivo con incontri e interviste in territorio finlandese. Vari reportage in una parte del pianeta a dir poco mistica. Una full-immersion fotografica nella cultura lappone con i suoi aspetti esotici in pieno inverno. Un viaggio fotografico attraverso foreste, laghi completamente ghiacciati e panorami bellissimi prima di arrivare lì nella meravigliosa e innevata Lapponia finlandese e svedese.

Un autobus da Kemi nella Finlandia del nord ci porta ad Haparanda-Tornio, la porta della Lapponia finlandese e svedese: due città gemelle, due nazioni, due lingue, due culture, due fusi orario (la Finlandia è un’ora avanti alla Svezia), lI confine tra Finlandia e Svezia si passa facilmente. Siamo sulla strada verso il porto di Båtskärsnäs al largo della città di Kalix, in Svezia destinazione Mar Baltico. Una parte della Lapponia ancora poco conosciuta, a circa 100 chilometri a sud del Circolo Polare Artico, nell’estremità nord del grande Mar Baltico che un questa latitudine rimane ghiacciato per sei mesi l’anno imprigionando i bellissimi e suggestivi panorami della Baia di Botnia.

Rovaniemi, la piccola cittadina polare a circa 800 km dalla capitale finlandese Helsinki, è la più settentrionale delle importanti città della Finlandia. Un posto meraviglioso dove si incontrano natura, tradizione, storia e modernità. Graziosa e moderna, turistica e universitaria, culturale e vivace, musei e gallerie d’arte; il tutto nel bel mezzo di una natura artica e selvaggia. Con i suoi palazzotti moderni e i suoi oltre 60.000 abitanti è la quindicesima città più grande della Finlandia e la quinta più grande al mondo tra le città artiche.

MATTIA PIFFARETTI, Psicologo dello Sport

𝗔𝘁𝗹𝗲𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 “𝘇𝗲𝘁𝗮”
La generazione di Internet, dei social network e della rete, nata durante un periodo di recessione economica ha sviluppato un nuovo rapporto con il mondo agonistico sportivo con metodi completamente innovativi per affrontare le grandi sfide…

Negli ultimi anni, nell’ambito sportivo, ho avuto il privilegio di coprire grandi eventi di caratura internazionale: dal calcio al nuoto, dall’atletica al rugby, dal ciclismo al basket e tanti altri sport, e come in tutti i tipi di fotografia, anche in quella sportiva, la finalità delle foto è quella di catturare delle emozioni, di documentare un evento per poi raccontare una storia. La fotografia sportiva è una sfida divertente e affascinante, molto diversa da altre forme di fotografia, che richiede sempre una grande prontezza di rilflessi e una profoda conoscenza della propria attrezzature per ottenere risultati di alto livello.

Mentre si attende l’arrivo del Natale, laghi, montagne, villaggi e paesaggi alpini sono coperti di un soffice manto di neve e le alte quote sono le mete più gettonate per il divertimento e lo sport invernale. Per noi, una sessione fotografica già programmata da tempo: destinazione le vette innevate delle Alpi nei pressi del maestoso ghiacciao dell’Aletsch, nel cuore del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Un posto in prima fila per ammirare e fotografare il più grande, ampio, lungo e profondo ghiacciaio delle Alpi e d’Europa, nel cuore del Vallese svizzero.