Una guida alla scoperta di un piccolo mondo

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Una vista mozzafiato dall'alto della vallata molisana, dove la maestosa natura si esprime con colline e montagne che si stagliano contro il cielo. In lontananza il minuscolo Sant’Angelo del Pesco in un paesaggio che cattura l'essenza della tranquillità e della bellezza incontaminata, invitando alla scoperta e al ristoro dell’anima. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Questa guida ci porterà alla scoperta di Sant’Angelo del Pesco, un piccolo paese nascosto nell’entroterra molisano, dove antiche tradizioni si fondono con panorami sorprendenti e l’aroma di antichi sapori. Un viaggio esplorativo verso tesori nascosti, tra luoghi, tradizioni, cultura e scenari naturali che solo questo piccolo paese può offrire. Sant’Angelo del Pesco, spesso sottovalutato, rivela la sua bellezza pura e autentica, una finestra sulla vita di un popolo che celebra con orgoglio e passione le proprie radici, contribuendo significativamente al patrimonio storico e culturale della regione Molise.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Benvenuti nella nostra natura. Un ingresso fiorito accoglie i visitatori in questo tranquillo paese montano, situato a 805 metri sul livello del mare, noto per la sua stazione climatica che promette aria pura e panorami incantevoli. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Situato nel cuore di un’area verdeggiante, delimitata a valle dal fiume Sangro a 650 metri e a monte dal Colle Infuocato fino a 1550 metri, Sant’Angelo del Pesco si erge come l’ultimo gioiello dell’Alto Molise, al confine con l’Abruzzo. Fondato nell’anno Mille da un gruppo di monaci provenienti da Pescopennataro, il paese ha tracciato una storia ricca e profonda, che ha visto il suo nome cristallizzarsi nel Trecento come Sant’Angelo del Pesco. Nonostante abbia subito gravi danni a causa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che hanno compromesso gran parte del suo tessuto urbano originario, il paese è stato abilmente ricostruito. La ristrutturazione ha onorato l’impianto urbanistico antico, preservando il forte legame con il passato e mantenendo viva la ricca eredità storica del paese.

Sant’Angelo del Pesco, annidato a 805 metri d’altitudine tra le meraviglie dell’Alto Molise, incarna una fusione perfetta tra memoria e modernità. Questo pittoresco paesello, con i suoi 300 abitanti, rappresenta un’oasi di tranquillità dove le tradizioni vibrano in ogni stagione, intrecciando storie e memorie che animano il quotidiano. Gli antichi muri di pietra delle case custodiscono le narrazioni di un popolo fiero e resiliente, i Santangiolesi, che hanno superato le sfide del tempo preservando intatta la propria identità. La resilienza di Sant’Angelo del Pesco ha permesso di mantenere viva la narrazione della sua ricca storia, creando un ambiente in cui passato e presente si intrecciano armoniosamente.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Nascosto tra le braccia di un verde dirupo, il paesello offre uno spettacolo di serena bellezza e isolamento idilliaco. Un angolo di mondo immerso nel tranquillo abbraccio di un paesaggio boscoso. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Il 13 agosto, Sant’Angelo del Pesco si anima con la fascarllata, una festa tradizionale che segna il culmine dell’estate. Più che un semplice evento, la “fascarllata“ rappresenta un’occasione per riscoprire legami di amicizia e affetto familiare, celebrando insieme i momenti più cari. Al centro delle festività c’è il piatto che dà il nome alla sagra: i “fascarelli“, un sostanzioso stufato che combina farina di mais, patate, fagioli, cotiche di maiale, olio e un tocco di peperoncino. Questa ricetta tradizionale non è solo un piacere per il palato, ma anche un elemento di unione, che richiama persone di ogni età, dai giovani agli anziani, nonché visitatori di ogni dove, creando un’atmosfera gioiosa e inclusiva.

Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, Sant’Angelo del Pesco si prepara a rinnovare un’antica tradizione che risale a tempi immemorabili: il rito del fuoco di Natale. In questa festa, più che in qualsiasi altra stagione, si riscoprono le radici profonde di un passato lontano. Nell’unico scenario della piazza del paese, si erige un falò che, acceso nella fredda sera della vigilia, arde incessantemente per giorni, diventando un simbolo di unità e calore contro i rigidi inverni molisani. La raccolta della legna, un gesto quasi cerimoniale, vede i santangiolesi riunirsi con dedizione e cura per trasportare i tronchi fino alla piazza, dove vengono disposti in una casata piramidale pronta per essere accesa.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Un incantevole paese nascosto nel cuore verde del Molise. Incastonato tra lussureggianti colline e imponenti formazioni rocciose, offre un perfetto esempio di armonia in una natura incontaminata. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Nel cuore di Sant’Angelo del Pesco, il Colle della Lama domina con le sue antiche stradine che si inerpicano sinuose verso l’alto, convergendo in via Chiesa Vecchia, denominata così in onore dell’originaria struttura religiosa del borgo. Angoli nascosti, che rivelano scorci panoramici di rara bellezza, Viuzze, silenziose e deserte, conducono a case dal fascino antico che mostrano orgogliosamente i segni del tempo sui vecchi intonaci. Piccoli balconi, solitari ma pieni di vita, animano la scena, sottolineando una semplicità che in queste zone poco esplorate si trasforma in vera ricchezza.

Al centro del paese si erge Piazza Nuonno, adiacente alla Piazza dei Caduti, quest’ultima abbellita da un toccante monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre. Il Monumento ai Caduti, questa imponente opera è costituita da un piedistallo in pietra bianca della Majella, coronato da una statua rappresentante l’Angelo della Vittoria che, in un gesto di commiato, effonde un ultimo bacio su un soldato morente. Questo simbolo potente di sacrificio e memoria rimane un punto di riferimento fondamentale nella memoria collettiva della comunità.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Un piccolo insieme di case colorate si affaccia su una vasta distesa di boschi in una pacifica enclave tra le colline. La tranquillità della natura offre un rifugio sereno e un ritmo di vita dolce e misurato. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Nel cuore del pittoresco paesello si erge, maestosa e silenziosa testimone del tempo, la chiesa parrocchiale di Sant’Angelo del Pesco, costruita nel 1886 e dedicata a San Michele Arcangelo, patrono del luogo. Questo edificio sacro si distingue per la sua unica navata, impreziosita da otto altari minori: quattro su ciascun lato, ospitanti preziose statue sacre che invitano alla riflessione e alla preghiera. Dominante sull’abside, una elegante lunetta accoglie una rappresentazione dell’Ultima Cena, un’opera che arricchisce di profondo significato e bellezza la chiesa. Il campanile, poi, vero cuore pulsante del paese, si eleva sopra la struttura con un profilo imponente. Di notte, illuminato con sapienza, si trasforma in un faro luminoso, guidando lo sguardo e il pensiero attraverso il paesaggio notturno.

Fuori dal paese, situata prima del viale del cimitero, la chiesa della Madonna del Carmelo racconta storie di fede e arte attraverso i secoli. Costruita tra il 1500 è un simbolo storico e spirituale di particolare rilevanza. All’interno, le opere d’arte sacra raggiungono picchi di straordinaria bellezza, tra cui spiccano un quadro raffigurante la Vergine glorificata in cielo con il Bambino tra le braccia e una commovente rappresentazione del Cristo morto. Oggi, la chiesa si conferma come un vitale patrimonio culturale e storico del paese. La sua imponente scalinata, che conduce i fedeli al piazzale antistante, non è solo un ingresso ma un percorso verso la spiritualità. La chiesa della Madonna del Carmelo, con le sue memorie di tempi passati continua a essere un luogo dove i santangiolesi trovano pace e conforto.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Sulle valli montane e incastonato nelle alte colline, il paese offre un panorama di verde e tranquillità. Le case sparse lungo i pendii rappresentano una vita semplice e in armonia con l’ambiente circostante. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Sant’Angelo del Pesco si anima di celebrazioni solenni lungo tutto l’arco dell’anno, culminando con le liturgie che scandiscono i ritmi della comunità. Il clou delle festività si raggiunge il 15 agosto, giorno in cui il paese si immerge nelle tradizioni popolari per festeggiare il Ferragosto, evento cardine dell’anno. Questa giornata di metà estate trasforma il paesello in un palcoscenico vivace, dove sacro e profano si intrecciano in una celebrazione armoniosa. Al cuore delle festività vi è la processione, durante la quale il quadro della Madonna è portato in giro, circondato da una festosa atmosfera popolare.

Il 16 agosto segue con la festa di San Rocco, un’altra data significativa per il paese che rafforza il legame tra fede e tradizione. Non meno toccanti sono le commemorazioni della Settimana Santa, in particolare la processione del Venerdì Santo, che si distingue per il suo profondo senso di devozione e meditazione. Questi eventi non sono semplici date nel calendario: rappresentano momenti di unità e partecipazione collettiva che rafforzano l’identità di Sant’Angelo del Pesco.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Un paese di montagna che si snoda lungo una strada che taglia il paesaggio. Un’oasi di pace, dove le case con la loro sobria architettura e le campagne circostanti offrono spazi aperti e aria fresca. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Dopo una ripida salita che parte dalla piazza, la fatica lascia spazio a un panorama mozzafiato. Un pianoro accoglie una base in pietra che fa da sostegno a tre croci in ferro battuto. Le Tre Croci, sospese tra cielo e terra, dominano il paesaggio con una maestosità che toglie il fiato. Alle loro spalle si erge la rupe di Pescopennataro, una presenza massiccia e silenziosa, mentre dall’altro lato si eleva, altrettanto maestoso, il monte di Sant’Angelo del Pesco. Una volta arrivati, la vista si estende a perdita d’occhio, dove lo sguardo si perde in una contemplazione rilassata dell’intera vallata sottostante. Là in basso, incastonato nel paesaggio come una gemma preziosa, riposa Sant’Angelo del Pesco.

Lasciando alle spalle il tranquillo paesello, il paesaggio si trasforma rapidamente, in una magnifica area rurale. A pochi chilometri dal paese si apre un mondo quasi incantato dove il tempo sembra sospeso. Una serie di casolari, uno dopo l’altro, si ergono come custodi silenziosi di una storia agricola e familiare che ha segnato la campagna santangiolese: è la Contrada Canala. In questo angolo di mondo, la modernità sembra lontana, e la pace della natura offre un rifugio dal trambusto quotidiano.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Immerso nel variegato paesaggio delle colline molisane, un isolato insediamento si adagia dolcemente tra terreni coltivati e fitti boschi. Le case sparpagliate lungo il pendio raccontano storie di una vita profondamente legata alle tradizioni rurali. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

Nonostante la sua modesta popolazione, Sant’Angelo del Pesco è un luogo straordinariamente vivace, soprattutto grazie a un calendario ricco di attività rivolte ai bambini durante i mesi estivi: giochi all’aperto e una varietà di eventi culturali durante tutto l’anno. A queste iniziative si è aggiunta una piccola “libreria“ a cielo aperto, accessibile gratuitamente giorno e notte, che arricchisce l’offerta di svago del paese. Questa mini-biblioteca non è solo un luogo di svago, ma si propone anche come fulcro di crescita comunitaria, un luogo dove condividere il sapere e ispirare le giovani menti, rendendo ogni giornata un’avventura nel mondo della conoscenza. Un plauso a Sant’Angelo del Pesco per questa splendida iniziativa!

Partendo dalla piazza del paese e salendo per circa dieci chilometri, si raggiunge l’Eremo di San Luca, nascosto nel cuore del bosco santangiolese, uno dei più bei ritiri spirituali realizzati all’interno di una grotta e impreziosito da una piccola chiesa dedicata al santo. Dall’eremo, lo sguardo può spaziare su una vista spettacolare: un ampio panorama che si estende sulle abetaie e sulla pittoresca vallata del fiume Sangro.

SANT’ANGELO DEL PESCO, MOLISE. Una vista panoramica sull’incantevole paesello di montagna nel cuore del Molise in un paesaggio che intreccia armoniosamente case colorate, campi coltivati e fitti boschi. Le strette stradine che serpeggiano tra le colline, invitano a scoprire la tranquilla vita quotidiana di questa comunità isolata. – vivisantangelo / Oreste Di Cristino

La foresta circostante è un tesoro di biodiversità, che non si limita agli abeti bianchi, al centro di studi di rilievo anche internazionale. Faggi, aceri, sorbi e l’olmo montano contribuiscono a creare un mosaico ecologico variegato e sorprendente, offrendo a ogni visitatore un’esperienza unica e affascinante. La ricchezza naturale di questi luoghi incanta e invita alla scoperta, rendendo ogni passeggiata nel bosco santangiolese un momento di vera e propria rivelazione.