Sabato, 16 novembre 2024
Alle 7:15, sotto un cielo limpido e privo di nubi, l’alba ha svelato uno spettacolo straordinario: l’ultima Luna piena dell’anno, una maestosa “Superluna“. Il disco lunare, imponente e luminoso, ha troneggiato sopra la vetta dell’Haut de Cry, che con i suoi 2.969 metri domina il cuore delle Alpi vallesane in Svizzera. Un evento raro e suggestivo, capace di trasformare l’aspro paesaggio alpino in un’opera d’arte naturale, dipinta con la luce tenue del mattino.
Volgendo lo sguardo a sud-est, la Luna splendeva con un’intensità, più grande e luminosa del solito. Uno spettacolo che non è passato inosservato, soprattutto per gli appassionati di fotografia e di astronomia. Per tre notti, dal 15 al 17 novembre, il cielo offrirà un evento straordinario: un’opportunità irripetibile per catturare uno dei fenomeni celesti più affascinanti dell’anno.
16 novembre 2024. Dettaglio ultra-zoom al 500% della Superluna sopra l’Haut de Cry (2.969 m) nel Canton Vallese in Svizzera. Uno scatto effettuato con estrema precisione, mettendo in evidenza i crateri lunari e il profilo della montagna. – Fotografia: Oreste Di Cristino
La Superluna, un termine ormai entrato nell’uso comune, indica il fenomeno in cui la Luna piena coincide con il perigeo, il punto della sua orbita più vicino alla Terra. Questo raro allineamento la rende fino al 10% più grande e il 30% più luminosa rispetto a una normale Luna piena, regalando al cielo notturno uno spettacolo di straordinaria bellezza.
Alle 7:15, la Superluna si abbassava lentamente verso l’orizzonte, preparandosi al suo tramonto. Con l’aiuto di un treppiede, una Nikon D5, un teleobiettivo da 500 mm e in modalità manuale ho catturato il satellite nel pieno del suo splendore. Impostazioni tecniche: formato raw, apertura f/5.6, velocità di scatto di 1/100s. La luminosità straordinaria della Luna ha reso superfluo l’uso di alti valori ISO o tempi di esposizione più lunghi. Un momento perfetto, immortalato con precisione, tecnica e passione.
Nel silenzio maestoso delle Alpi, la Superluna tramontava lentamente, illuminando il paesaggio con la sua luce intensa. Il suo dominio celeste è durato fino a poco dopo, quando si è ritirata oltre l’orizzonte, lasciando spazio al giorno nascente.