La “fascarllata“: la quarantunesima

Dal 1980 Sant’Angelo del Pesco porta la sagra della polenta all’insegna della genuinità e della tradizione. – Photography & Design: vivisantangelo

I fascarelli: un’icona e un simbolo di radici profonde; la “fascarllata“: l’occasione ideale per riunirci, un pretesto per ritrovare amici e famiglia, condividendo gioie e momenti preziosi insieme.

Questa sera tutti in piazza! Sant’Angelo del Pesco, con gioia e orgoglio, celebra la 41esima edizione della tradizionale sagra della polenta. Un’attesa lunga un anno, un’occasione per condividere le nostre tradizioni, la nostra cultura e il nostro amore per il nostro paese.

La sagra di Sant’Angelo del Pesco è un prezioso patrimonio che continua a connettere le generazioni, conservando intatta la magia dei tempi passati. – Foto dall’archivio personale di Samuele Di Lucente

Tutto è pronto per questa sera! Prepariamoci! I “Fascarellieri“ ci attendono a partire dalle 20:00 per celebrare insieme, con polenta e altre prelibate specialità del nostro paese, la tradizionale “Fascarllata“. È un invito a tutti di unirsi in piazza! Ci aspettano per partecipare numerosi.

Questa mattina, Sant’Angelo del Pesco si è svegliato in un’atmosfera di festa, pronto a celebrare la tanto attesa sagra che ogni anno, la sera del 13 d’agosto, torna in grande stile, accendendo le luci della cultura, della storia e di antiche usanze paesane.

Volontari che con dedizione donano il loro tempo e talento per creare un evento unico. – Foto dall’archivio personale di Samuele Di Lucente

Un evento atteso con gioia da tutti, un momento sacro di condivisione, di aggregazione, di socializzazione e di ritrovo dove giovani, anziani e visitatori vengono coinvolti in un’atmosfera di festa. C’è sempre tanta gente, si parla, si ride, ci si diverte, c’è musica e tanto lavoro di tanti volontari. Il paese si trasforma in un organismo unico, dove ognuno contribuisce a creare quell’atmosfera speciale. Ecco l’importanza di questa festa, la festa della tradizione che racchiude l’identità di un popolo che si fonda sulla storia contadina.

Prodotti locali che mantengono vive le tradizioni culinarie della nostra comunità e rappresentano momenti di aggregazione sociale e di divertimento. – Foto dall’archivio personale di Samuele Di Lucente

E così, come ogni anno, anche stasera 13 d’agosto, si terrà nella piazza di Sant’Angelo del Pesco la tradizionale sagra della polenta con fagioli e grasso di maiale e la vera protagonista è lei, la ormai famosa “fascarllata“.

Il lavoro instancabile e la passione dei volontari sono l’anima della nostra sagra. Senza di loro, nulla sarebbe possibile. – Foto dall’archivio personale di Samuele Di Lucente

I fascarelli: un prodotto tipico di Sant’Angelo del Pesco, un antico piatto consumato dai nostri nonni con una frequenza quotidiana. La pietanza si costruisce attraverso un lungo e accurato lavoro. In primis la cottura delle patate in acqua calda salata a cui si aggiunge, gradualmente, la farina di mais cercando di mantenere morbido il composto. Dopo aver fatto cuocere a fuoco lento si amalgamano i fagioli cotti, le cotiche di maiale e l’immancabile peperoncino.

Sant’Angelo del Pesco, nell’agosto 2005, celebrava i primi 25 anni della sua amatissima fascarllata. – Photography & Design: vivisantangelo

Fin dalle prime ore del pomeriggio, la piazza si anima in un tripudio di colori, suoni e profumi avvolgenti. Tutti sono pronti per l’evento gastronomico più atteso dell’anno. L’aria è già impregnata dal profumo delle prelibatezze culinarie, e l’entusiasmo contagioso degli abitanti e dei visitatori trasforma il paese in un luogo di altri tempi. Una tradizione radicata nel cuore della nostra comunità: polenta (i fascarelli), formaggi, dolci, piatti locali, vengono preparati con passione e amore dagli organizzatori che da diversi decenni si dedicano a questo evento. Volti familiari, tutti volontari e tutti impegnati nei preparativi e ognuno con un compito preciso.

Sant’Angelo del Pesco, sin dal 1980, celebra la sua affascinante sagra, un autentico tributo alla genuinità e alla tradizione. – Foto dall’archivio personale di Samuele Di Lucente

Nell’angolo della piazza, i “fascarellieri“, veri custodi della tradizione, preparano con passione l’antica ricetta. Nel grande pentolone si mescolano farina di mais e ingredienti segreti, cercando di riportare in vita i sapori autentici di un tempo passato. L’aroma che si diffonde è un invito a gustare la polenta come la facevano i nostri avi, e di riportarci indietro nel sapore nostalgico di una serata d’altri tempi. Nel corso della serata, la piazza si anima di banchetti e profumi irresistibili e i sapori genuini e autentici della cucina locale conquistano il palato. Con passione, donne e uomini preparano piatti tradizionali e l’entusiasmo contagioso dei festanti trasforma il paese in un vero e proprio ambiente familiare.

Sant’Angelo del Pesco, nell’agosto 2005, celebrava i primi 25 anni della sua amatissima fascarllata. – Photography & Design: vivisantangelo

All’imbrunire, la piazza si riempie di stand gastronomici che espongono prelibatezze culinarie paesane. Panche e tavoli di legno, con il vapore della polenta calda e un bicchiere di vino, accolgono gioiosamente intere famiglie e amici. A fare da contorno, attrazioni, giochi e l’intrattenimento musicale.

Sono loro l’esempio di quanto si possa ottenere con amore per la propria terra e il desiderio di condividerla con il mondo. La gratitudine verso di loro è immensa, poiché con il loro impegno rendono questa manifestazione un’esperienza indimenticabile per tutti. – Foto dall’archivio personale di Samuele Di Lucente

Tra allegria e spensieratezza, la festa i protrae fino a notte fonda, ma nessuno vorrebbe che finisse. E mentre la luna splende su Sant’Angelo del Pesco, donando magia al cielo notturno, i santangiolesi si ritirano, consapevoli che la loro sagra è molto di più di un semplice evento: è un legame, un’identità condivisa, un riscoprirsi insieme come comunità unita dalle radici e dall’amore per la propria cultura. Per i santangiolesi la “fascarllata“ è un’opportunità anche per le nuove generazioni di imparare dagli anziani e preservare il patrimonio culturale del luogo in un’epoca in cui la tecnologia tende a distanziare le persone.

La polenta della nostra sagra è una delizia per il palato ed è il frutto di passione e amore di tutti gli organizzatori che da diversi decenni si dedicano alla preparazione di queste prelibatezze. – Foto dall’archivio personale di Samuele Di Lucente

La sagra della polenta tornerà l’anno prossimo, pronta a riaccendere le emozioni e i ricordi più cari. La tradizione continua, il legame si rafforza e la “fascarllata“ resta per i santangiolesi l’anima pulsante per guardare al futuro con speranza e determinazione. Una festa che cerchiamo di conservare e con essa tutte le tradizioni santangiolesi come questa meravigliosa sagra.

Piatti locali, vengono preparati con passione e amore dagli organizzatori che da diversi decenni si dedicano a questo evento. – Foto dall’archivio personale di Samuele Di Lucente

Nel profondo della notte, il paese si addormenta, sognando già di quella che sarà la prossima “fascarllata“, ansioso di sfogliare una nuova pagina nella storia di Sant’Angelo del Pesco.