> English version here
C’era un tempo in cui l’estate aveva il profumo dell’erba secca e della frutta matura. Era un periodo che non si contava in giorni, ma in attese: l’ultima campanella di scuola, le prime cicale che riempivano il pomeriggio, le sere lunghe che si allungavano come il tramonto dietro le colline. Allora, nel mio piccolo paese, agosto era il traguardo dell’anno, ed io da bambino passavo l’inverno e la primavera ad aspettarlo, come si aspetta un regalo promesso.